Elezioni 2018, sulle schede il tagliando anti brogli

Lo prevede la nuova legge elettorale. Sulle schede per le elezioni di Camera e Senato il bollino alfanumerico che andrà visionato dal presidente di seggio

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

schede elettorali 2018 tagliando antifrodeGli elettori che si recheranno alle urne il prossimo 4 marzo, troveranno una novità nelle schede elettorali, novità prevista dalla legge elettorale con cui si scelgono i rappresentanti di Camera e Senato. Si tratta di un tagliando cosiddetto “tagliando antifrode”, che in teoria dovrebbe impedire brogli elettorali, o meglio il voto di scambio, ma anche il furto di schede o la loro sostituzione con altre manomesse.

Ogni scheda, sia per l’elezione della Camera che per quella del Senato, sarà dotata di un apposito tagliando rimovibile con codice progressivo alfanumerico generato in serie, che dovrà essere rimosso dal presidente del seggio, dopo che l’elettore avrà espresso il voto, e prima dell’inserimento della scheda nell’urna.

E’ una modifica che si ritiene importante in quanto l’elettore, dopo aver votato in cabina e dopo avere ripiegato ciascuna scheda, dovrà riconsegnarle al presidente dell’ufficio di sezione e, quindi, NON dovrà assolutamente inserirle lui stesso nell’urna.

Il presidente di seggio controllerà che il codice alfanumerico riportato su ogni scheda restituita dall’elettore coincida con quello annotato sulla lista sezionale al momento della consegna delle schede all’elettore stesso; solo a quel punto, e mantenendo sempre la scheda ripiegata così come consegnata dall’elettore, il presidente strapperà il tagliando antifrode (cioè l’appendice perforata della scheda stessa recante il bollino adesivo numerato), che sarà conservato in un’apposita busta, e la scheda potrà essere inserita nell’urna.

Qualora l’elettore restituisse la scheda priva del tagliando antifrode o con un codice alfanumerico diverso da quello corrispondente alla scheda consegnata, la scheda sarà annullata e l’elettore non sarà più riammesso a votare.

Il tagliando antifrode è stato introdotto da un emendamento al “Rosatellum bis” del parlamentare Paolo Coppola. Il bollino, aveva spiegato lui stesso, potrebbe allungare i tempi delle operazioni di voto e di scrutinio.

Resta inalterato il divieto di introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Chiunque abbia smarrito la tessera elettorale permanente può richiederla all’ufficio elettorale del proprio comune.