Incarnato: “Inchiesta fa chiarezza, ma l’uso politico è inaccettabile”

Il commissario di Sorical, candidato alle politiche, replica dopo la notizia dell'indagine a suo carico per l'emergenza idrica a Lamezia.

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Carenza acqua a Lamezia, indagato Incarnato
Luigi Incarnato

“L’ho già detto e lo ribadisco, ben venga l’indagine della Procura di Lamezia, forse solo così si farà definitivamente chiarezza sul servizio idrico della Calabria”. E’ quanto spiega in una nota il commissario liquidatore della Sorical Luigi Incarnato dopo l’indagine della procura di Lamezia Terme che lo vede indagato per interruzione di pubblico servizio insieme ad altre sei persone.

“Non sono e non mi sento nel mirino della Magistratura ma, semmai, – sottolinea Incarnato – della notizia se di questa se ne vuole fare un uso politico e strumentale a poche ore dalle elezioni. Questo è inaccettabile”. Incarnato è infatti in corsa alla Camera nel collegio di Castrovillari per il centrosinistra.

“L’indagine è partita oltre un mese fa – prosegue il commissario – e abbiamo dato la massima collaborazione agli inquirenti per far capire le anomalie del sistema che si ripercuotono sui cittadini. A Lamezia, così come nel crotonese nelle scorse settimane (e ogni qualvolta Sorical procede alle riduzioni per morosità), non c’è stata alcuna interruzione dell’erogazione del servizio, ma solo la normalizzazione della forniture ai serbatoi secondo gli standard di leggi nazionali ed europee. Di come venga gestita la risorsa idrica, dai serbatoi comunali agli utenti finali, non è responsabilità della Sorical, ma di chi gestisce il servizio”.

“Le azioni intraprese dalla Sorical per il recupero dei crediti sono nell’esclusivo interesse dei cittadini che pagano regolarmente il servizio e che pretendono, giustamente, un servizio di qualità. E’ inconcepibile che il 90% dei cittadini lametini paghi regolarmente il servizio idrico e Sorical, da oltre due anni e mezzo, non riceve (dal comune, ndr) il pagamento del servizio reso. La società, nonostante le difficoltà finanziarie, sotto la mia gestione, – conclude Incarnato – ha ripreso gli investimenti e supportato diversi Comuni a gestire in modo efficiente ed efficace la risorsa idrica che, resta inteso, non è illimitata”.