Arrestato per droga Vadalà, coinvolto nell’omicidio Kuciak

L'uomo è coinvolto in una inchiesta della procura di Venezia per traffico di droga. In manette altre 10 persone. L'imprenditore era stato arrestato e poi rilasciato per il cronista ucciso

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Venezia, arrestato per droga Antonino Vadalà
Il procuratore di Venezia Bruno Cherchi in conferenza stampa (Ansa)

Diciassette persone sono state raggiunte da provvedimenti restrittivi emessi dalla Procura di Venezia perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti con l’aggravante, per alcuni, dell’agevolazione mafiosa e del riciclaggio. A essere colpita un’organizzazione con base ad Africo (Reggio Calabria), ma stabilmente ramificata in Laguna.

E’ stata disposta la custodia cautelare per 11 persone e i domiciliari e l’obbligo di dimora per le restanti sei. In Slovacchia, in particolare, è stato arrestato l’imprenditore calabrese Antonino Vadalà, recentemente coinvolto insieme ad altre sei persone, tra cui suoi parenti, nell’indagine della polizia del paese dell’est sull’omicidio del giornalista Jan Kuciak, ucciso lo scorso 26 febbraio insieme alla fidanzata.

Kuciak scriveva su presunti collegamenti tra la ‘ndrangheta calabrese e ambienti vicini al governo slovacco; un’organizzazione che avrebbe messo le mani sul business dell’eolico e sui fondi Ue destinati all’agricoltura. Vadalà era stato poi rilasciato per insufficienza di indizi.

“L’importanza dell’indagine sta anche nel coinvolgimento di alcuni personaggi che sono di grosso spessore nell’ambito della criminalità organizzata – spiega il procuratore capo, Bruno Cherchi – in particolare c’è Vadalà, arrestato per l’omicidio del cronista slovacco e poi rilasciato”.