Lavoro e giovani, dal Por Calabria bandi per 85 milioni di euro

Si tratta di "Garanzia Giovani" e "Dote Lavoro", strumenti che hanno lo scopo di agevolare il lavoro per giovani fino a 29 anni, ma anche degli over 30, disabili e soggetti “vulnerabili”.

Carlomagno

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Oliverio mentre presenta i bandi per il lavoro

Circa 19 milioni per “Garanzia Giovani”, oltre 66 milioni per “Dote Lavoro”. Sono gli investimenti previsti dai due bandi che il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha presentato in una conferenza stampa svoltasi a Catanzaro, della sede della Giunta regionale. Si tratta di due strumenti il cui obiettivo è quello di agevolare l’inserimento o il reinserimento nel mercato occupazionale dei giovani fino a 29 anni ma anche degli over 30, disabili e soggetti “vulnerabili”. I due bandi, finanziati con le risorse comunitarie del Por 2014-2020, saranno attivi da lunedì 16 aprile, con la possibilità, per i destinatari dei due avvisi, di accedere a piattaforme digitali con l’aiuto dei Centri per l’impiego e degli enti accreditati, che sono circa 80 e con cui la Regione ha già in corso le convenzioni.

“‘Garanzia Giovani’ e ‘Dote Lavoro’ – ha spiegato Oliverio – sono misure importanti di accompagnamento al lavoro con il quale vogliamo dare risposte e contrastare il quadro drammatico della disoccupazione in Calabria. Negli ultimi due anni abbiamo cambiato il trend del passato, caratterizzato dal segno meno, con un lieve aumento degli occupati ma ancora non siamo ai livelli pre-crisi: ora – ha proseguito il governatore – dobbiamo rafforzare questo trend positivo, non solo arrestando l’emorragia dei giovani che vanno via ma colmando un gap storico. E questi due bandi vanno nella direzione di irrobustire questi segnali positivi”. Nel dettaglio, il bando “Garanzia Giovani” prevede due misure. La prima è quella dei “tirocini”: con questo strumento la Regione intende avvicinare i giovani al lavoro e contrastare il fenomeno “Neet”, cioè né studenti né occupati né coinvolti in attività di formazione. Lo stanziamento previsto è di 13,5 milioni.

I tirocini possono essere promossi da Azienda Calabria Lavoro, Servizi per l’impiego, gli istituti di istruzione universitaria, le istituzioni scolastiche, le Fondazioni di Istruzione tecnica superiore (Its), i centri pubblici di formazione professionale e orientamento, i soggetti accreditati alla formazione professionale e orientamento, le comunità terapeutiche, gli enti ausiliari, le cooperative sociale iscritte negli albi regionali, i parchi nazionali e regionali, i servizi di orientamento al lavoro per disabili gestiti da enti pubblici delegati dalla regione, i soggetti autorizzati all’intermediazione dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro). I destinatari sono i giovani tra i 18 e i 29 anni che hanno già assolto al diritto-dovere all’istruzione e formazione, residenti in Calabria, registrati al Programma “Garanzia Giovani”, non occupati né inseriti in un percorso di studio formazione.

Cresce la disoccupazione giovanileAi soggetti promotori del tirocinio potrà essere corrisposta una retribuzione a costi standard a risultato, fino a un massimo di 500 euro. La seconda misura è “Orientamento al Lavoro”: con questo strumento la Regione punta ad aumentare l’occupazione giovanile tramite Garanzia Giovani dando attuazione alle linee di intervento della presa in carico, del colloquio individuale e profiling, della consulenza orientativa, dell’accompagnamento al lavoro. Lo stanziamento previsto è di circa 5,8 milioni. Quali soggetti proponenti possono partecipare all’avviso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, che finora hanno operato in via sperimentale nell’attuazione del programma regionale “Garanzia Giovani”, e soggetti accreditati ai servizi per il lavoro inseriti nell’apposito elenco regionale, e infine i Cpi-Centri per l’impiego della Regione Calabria.

I destinatari sono i giovani tra i 18 e i 29 anni, provvisti di cittadinanza italiana ed europea o di stato extracomunitario con permesso di soggiorno, che hanno già assolto al diritto-dovere all’istruzione e formazione, residenti in Calabria, registrati al Programma ‘Garanzia Giovanì, non occupati né inseriti in un percorso di studio formazione. Quanto al bando “Dote Lavoro-Inclusione Attiva”, con questo strumento la Regione mira a sostenere l’inserimento e/o il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, delle persone con disabilità e maggiormente vulnerabili. Lo stanziamento è di 66,5 milioni, dei quali 53,4 milioni per “Dote Lavoro” per interventi a favore di disoccupati e inoccupati, e 12,6 milioni per “Inclusione Attiva” per interventi a favore di persone con disabilità e maggiormente vulnerabili. I beneficiari sono gli operatori accreditati nella rete regionale dei servizi per il lavoro e per le politiche del lavoro. I destinatari del bando, che devono essere residenti in un Comune calabrese, sono i soggetti che hanno compiuto 30 anni e sono disoccupati o inoccupati, oppure le persone con disabilità iscritte al collocamento mirato e le persone maggiormente vulnerabili, a rischio discriminazione e prese in carico dei servizi sociali, che hanno compiuto 18 anni.

Oliverio, assistito in conferenza stampa dal dg del Dipartimento regionale Lavoro, Fortunato Varone, e dal dirigente regionale del settore Mercato del lavoro, Roberto Cosentino, ha poi specificato: “Per evitare gli errori e le disfunzioni, del passato, com’è avvenuto per la prima fase di Garanzia Giovani, c’è una piattaforma definita che consente la gestione digitale di tutte le domande e dell’intera operazione e poi – ha spiegato il presidente della Regione – c’è una convenzione con l’Inps in forza della quale l’Inps è individuato come soggetto pagatore: in questo modo contiamo di superare le difficoltà burocratiche del passato e di rispondere alle esigenze dei beneficiari assicurando la massima trasparenza”. Il governatore ha invitato “le forze economiche e sociali affinché ognuno spinga nella direzione giusta: dobbiamo utilizzare le risorse comunitarie ma dobbiamo utilizzarle bene, perché non dobbiamo rendicontare solo l’utilizzo di risorse ma anche i risultati ottenuti con queste risorse”. In chiusura, Oliverio ha detto che “queste misure si inseriscono in un pacchetto complessivo che comprende anche un bando, che, per primi in Italia, presenteremo a giorni ed è rivolto a profili medio-alti: è il bando Agenti digitali-Alta formazione, finalizzato a colmare una carenza di figure professionali nel campo della digitalizzazione”.