Limbadi, legale famiglia Vinci: “Signora Scarpulla ancora senza scorta”

A un mese dall’attentato terroristico-mafioso non è stata ancora assegnata la protezione alla coraggiosa testimone di giustizia: "Abbandonati dallo Stato"

Carlomagno

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La Signora Rosaria Scarpulla, madre di Matteo Vinci, vittima dell'autobomba a Limbadi
La Signora Rosaria Scarpulla, madre di Matteo Vinci, vittima dell’autobomba a Limbadi

Lunedì prossimo, 7 maggio, alle ore 10, nella sala conferenze della Confcommercio di Vibo Valentia sita in via Lacquari n.46, l’Avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia di Matteo Vinci, il giovane tragicamente scomparso a Limbadi, nel Vibonese, lo scorso 9 aprile in seguito all’esplosione di una bomba piazzata all’interno della sua auto, terrà una conferenza stampa – a cui prenderà parte anche la signora Rosaria Scarpulla, madre della vittima – per esporre i fatti accaduti a un mese dall’evento luttuoso.

“Dopo quattro settimane dall’attentato terroristico mafioso che ha falciato la vita del dott. Matteo Vinci e gravemente ferito suo padre – tuttora ricoverato in terapia intensiva presso il Centro grandi ustioni di Palermo – non è stata ancora assegnata la scorta a protezione della superstite signora Rosaria Scarpulla, coraggiosa testimone di giustizia”, dichiara l’avvocato De Pace.

“A ciò si aggiunge che gli organi dello Stato non si sono ancora pronunciati sulla richiesta di celebrare i funerali di Stato in onore della vittima innocente che, assieme ai propri genitori, si batteva per la giustizia e il diritto, contro la protervia mafiosa del clan Mancuso che voleva appropriarsi dei terreni di loro proprietà. La conferenza stampa di lunedì sarà l’occasione, inoltre, per lanciare un appello a tutte le associazioni antimafia presenti sul territorio nazionale invitandole a organizzare una scorta civile per la signora Rosaria, rimasta sola dopo la barbara esplosione di aprile” conclude il legale della famiglia.