Raganello, il ministro Costa a Civita: “Accerteremo le responsabilità”

"Lo Stato è presente", dice l'ex generale dei carabinieri oggi titolare dell'Ambiente. Incontro con le autorità del comprensorio per fare il punto sulla strage di turisti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa a Castrovillari
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Castrovillari

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è giunto a Castrovillari dove ha incontrato le persone rimaste ferite nella tragedia del Raganello. “Sono appena arrivato a Castrovillari, all’ospedale dove sono ricoverati alcuni feriti della tragica gita nel Pollino. Tra di loro ci sono anche alcuni bambini”, ha spiegato il ministro in un post su Fb.

“Sono momenti di grande dolore e preoccupazione”. ha aggiunto. “Io ho voluto fortemente essere qui, accanto a queste persone sofferenti, per far sentire anche alle loro famiglie la vicinanza non solo mia ma di tutto il governo”.

“Più tardi – ha concluso – farò il punto della situazione con i soccorritori, che non smetterò mai di ringraziare. Ma adesso è il momento della vicinanza e del cordoglio, ora voglio stringere in un abbraccio chi è ferito e soprattutto le famiglie di chi ha perso la vita durante quella che doveva essere solo una gita in un parco. Lo Stato è presente”.

Successivamente, in un incontro con le autorità del comprensorio, a Civita, in presenza del procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla e del prefetto di Cosenza Paola Galeone, Costa ha affermato che in tempi “brevissimi” saranno “accertate le responsabilità” sulla tragedia del Raganello, perché “l’Italia è stanca di piangere morti innocenti”.

Il ministro auspica che accanto all’inchiesta della procura di Castrovillari (si procede per omicidio colposo contro ignoti, ndr) sia necessaria un’indagine amministrativa della Prefettura per accertare negligenze ed omissioni.

“Abbiamo attivato un tavolo tecnico, a cui partecipano anche i sindaci del territorio, per cercare di chiarire quanto accaduto lunedì”, ha ancora detto Costa, costantemente in contatto con il premier Giuseppe Conte.

Il titolare dell’Ambiente ha sottolineato che “la cosa importante adesso è fare chiarezza su tutte le vicende amministrative, perchè la chiarezza, senza criminalizzare nessuno, la dobbiamo soprattutto ai cittadini.”

“Al 99,9% non ci sono più dispersi tra le persone coinvolte dalla piena del torrente Raganello”, ha detto al termine della riunione del Comitato per l’ordine pubblico riunito a Civita.