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“Un’emergenza, in Calabria, è l’attività sanitaria. E l’ospedale di Locri in particolare. Una visita ispettiva ne ha denunciato le molte carenze e anche su questo dobbiamo fornire risposte”, ha assicurato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Locri nel prosieguo della sua visita in Calabria.
Conte, inoltre, rispondendo ad una domanda sui Comuni sciolti per mafia e in particolare su San Luca, dove non c’è un sindaco dal 2013, ha detto che “restituire questi territori alla legalità è un obiettivo prioritario del Governo.
Il problema dei Comuni sciolti per mafia in Calabria, che sono attualmente dieci, è un problema serio. Purtroppo il fatto che in alcune realtà non si riesca ad esprimere un voto democratico è una ferita per lo Stato. Dateci la possibilità di organizzare una risposta efficace, ma mi rendo conto che è una condizione molto difficile”.
Conte ha anche reso omaggio alla lapide che ricorda l’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, ed ha incontrato la vedova Maria Grazia Laganà .
Il premier, che ha incontrato le autorità locali e i vertici dell’Arma della Locride, si è poi intrattenuto, fra gli altri, con il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra e con Michele Albanese, il giornalista calabrese sotto scorta in seguito alle pesanti minacce e intimidazioni delle cosche.
Il primo ministro ha terminato la sua a Isola Capo Rizzuto recandosi sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta e gestiti dalla cooperativa “Libera Terra”.
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