Blitz antimafia a Cosenza, il M5S chiede le dimissioni di Oliverio

Carlomagno

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Guardia di Finanza

“Le dimissioni immediate di Mario Oliverio dalla presidenza della Regione Calabria sono un atto dovuto nei confronti dei calabresi”. È quanto scrive l’europarlamentare cosentina del M5S Laura Ferrara su fb in seguito al blitz della Guardia di finanza che sta conducendo una operazione coordinata dalla DDA di Catanzaro in cui sono coinvolte 16 persone, tra cui il presidente della regione raggiunto da una ordinanza dell’obbligo di dimora nel suo paese con l’accusa di falso e abuso d’ufficio.

“Il suo governo regionale – aggiunge Ferrara – si è distinto più per le indagini che coinvolgevano i membri della Giunta e lo stesso Presidente che non per un’azione politica volta allo sviluppo di questa terra”.

“Oliverio non può più rappresentare la Calabria, da cittadino comune chiarirà la propria posizione in merito a quanto gli si contesta”, conclude l’esponente politica.

I reati ipotizzati a vario titolo sono corruzione, appalti truccati e falso. Sarebbero due i filoni d’indagine, uno riguarda appalti nel Tirreno cosentino l’altro in Sila per gli impianti sciistici. Uno dei principali indiziati è Giorgio Barbieri, imprenditore ritenuto vicino alla cosca Muto di Cetraro, già coinvolto in altre inchieste antimafia, anche a Cosenza.

La stessa richiesta di dimissioni arriva dal presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra che in un video postato sui social invita Oliverio a fare un passo indietro per “tutelare le istituzioni”.