Tsunami alla Regione, l’imprenditore Barbieri tra clan e politica TUTTI GLI INDAGATI

Carlomagno

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Giorgio Ottavio Barbieri
Giorgio Barbieri

La Guardia di finanza di Cosenza ha notificato un provvedimento cautelare emesso dal gip distrettuale di Catanzaro al governatore della Calabria Gerardo Mario Oliverio, per lui, accusato di abuso d’ufficio aggravato dal metodo mafioso, è stato imposto l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, centro della Sila dove risiede.

Analogo provvedimento è stato disposto nei confronti dell’ex sindaco di Pedace, Marco Oliverio. È stato invece arrestato l’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri, titolare dell’azienda impegnata nella realizzazione di due opere nel cosentino. Barbieri è considerato testa di ponte dell’imprenditoria del clan di Franco Muto di Cetraro detto il “re del pesce”. In manette anche il dirigente della Regione Luigi Zinno.

L’inchiesta in cui è indagato Oliverio è coordinata dalla Dda di Catanzaro e riguarda l’affidamento di due appalti, uno sul Tirreno Cosentino (l’aviosuperficie di Scalea) e l’impianto riguardante l’impianto sciistico di Lorica. I reati ipotizzati a vario titolo sono falso, corruzione e frode in pubbliche forniture.

Risultano inoltre indagati funzionari regionali di vario livello nei cui confronti sono stati emessi provvedimenti di sospensione dagli incarichi ricoperti. 16 in tutto le misure emesse dal Gip distrettuale di Catanzaro, tra cui una in carcere, sei ai domiciliari e due obblighi di dimora. Il Gip ha emesso anche sette misure interdittive.

L’inchiesta sugli appalti pubblici coordinata dalla Dda di Catanzaro riguarda, secondo quanto si è appreso, due appalti, uno sul Tirreno Cosentino, ed uno riguardante un impianto sciistico in Sila, a Lorica. Nei confronti di alcuni indagati viene ipotizzata anche l’aggravante mafiosa perché, secondo l’accusa, avrebbero agevolato la cosca di ‘ndrangheta Muto di Cetraro.

Chi sono gli indagati
Risultano inoltre indagati funzionari regionali di vario livello nei cui confronti sono stati emessi provvedimenti di sospensione dagli incarichi ricoperti.

In carcere è finito Giorgio Barbieri. Arresti domiciliari per Vincenzo De Caro, Gianluca Guarnaccia, Carmine Guido, Marco Trozzo, Francesco Tucci, Luigi Zinno. Obbligo di dimora per Gerardo Mario Oliverio e Marco Oliverio.

Sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio per Rosaria Guzzo, Pasquale Latella, Damiano Francesco Mele, Paola Rizzo. Divieto temporaneo di esercizio di attività professionale per Carlo Cittadini, Ettore Della Fazia, Gianbattista Falvo.