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E’ durata meno di ventiquattro ore la fuga di Giuseppe Gualtieri, presunto autore del duplice omicidio avvenuto a Davoli nella giornata di domenica 23 dicembre, ed individuato nel pomeriggio di lunedì dai Carabinieri della Compagnia di Soverato. L’uomo è stato fermato dopo aver confessato.
Subito dopo il fatto di sangue, avvenuto nel pieno centro del paese montano, i militari hanno avviato le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, intraprendendo le ricerche di Gualtieri, ex marito della donna assassinata ieri.
Nella tarda mattinata di lunedì, infatti l’uomo è stato sorpreso nelle vicinanze dell’abitazione di un parente e quindi condotto presso in caserma dove è stato interrogato dal sostituto procuratore Chiara Bonfadini, – già sui luoghi del delitto nelle immediatezze dei fatti di domenica – e successivamente sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio plurimo aggravato e porto d’armi illegali.
Gualtieri, il quale alla presenza del proprio legale, ha reso una confessione piena dei fatti accaduti, ha ricondotto il duplice omicidio alla non accettazione della nuova relazione sentimentale avviata dalla ex moglie da cui Gualtieri era separato legalmente da quasi un anno.
Sono state chiarite anche le modalità di esecuzione dell’azione omicidiaria, messa a segno con un fucile – rinvenuto a seguito di perquisizione – e con una pistola gettata successivamente in un dirupo e per la quale sono ancora attive le ricerche.
Nelle operazioni di ricerca sono stati impiegati decine di Carabinieri della Compagnia di Soverato e del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro.
