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Un carico di oltre cento chili di cocaina è stato scoperto e sequestrato da militari della Guardia di finanza di Reggio Calabria e dell’Agenzia delle dogane nel porto di Gioia Tauro.
La droga si trovava all’interno di un contenitore che trasportava bobine di carta proveniente da San Antonio (Cile) e che, dopo aver effettuato uno scalo a Rodman (Panama), era diretto a Livorno.
Durante l’ispezione i militari hanno rinvenuto tre borsoni al cui interno erano stati stipati cento panetti di cocaina, per un totale di 115,61 kg di sostanza stupefacente purissima. L’operazione è stata coordinata dalla Dda reggina diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri
I cento panetti nelle mani dei criminali, tagliati anche fino a 4 volte prima di essere immessi sul mercato, ad un prezzo che oscilla dai 50 ai 100 euro al grammo, avrebbero fruttato ben 23 milioni di euro alle organizzazioni criminali di stampo ‘ndranghetistico’ che operano nel settore.
Dopo un 2017 nel corso del quale nel porto gioiese, grazie ai controlli serrati della Guardia di Finanza e dell’Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, sono state sequestrate circa due tonnellate di cocaina, stimato dal rapporto della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) come l’80,98% del totale dei sequestri a livello nazionale, per il 2018 si è prospettato uno scenario ben diverso.
Alcune analisi di recente pubblicazione, spiegano gli investigatori, avvalorate da diverse operazioni concluse negli ultimi anni, sostengono che sia verosimile ritenere che le locali “’ndrine”, divenute oramai referenti quasi uniche a livello Europeo dei narcos sudamericani, siano alla continua ricerca di altri porti con un volume di traffico rilevante e, allo stesso tempo, con dei controlli più tenui da parte delle forze dell’ordine: in particolare, i porti di Rotterdam e Anversa, rappresenterebbero oggi i maggiori hub utilizzati per il traffico di cocaina destinata al mercato europeo.
Come dimostrano i notevoli sequestri in ambito europeo effettuati nel corso del 2018, a Valencia (325 kg), Genova (300 kg), Barcellona (257 kg), Rotterdam (230 kg), Livorno (200 kg), Rijeka (100 kg) e, in particolare, ad Algeciras, dove il 25 aprile 2018, è stato messo a segno il più grande sequestro della storia spagnola: 8.740 chilogrammi di cocaina.
Nonostante tutto, lo sforzo investigativo della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, non è venuto mai meno ed i controlli posti in essere dai Finanzieri e dai funzionari delle Dogane, sono addirittura aumentati nel numero: dopo aver messo comunque a segno nel corso dell’anno tre distinte operazioni antidroga che hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 100 kg di cocaina, a testimonianza del fatto che la ‘ndrangheta non sembra aver completamente abbandonato l’idea di utilizzare lo scalo Gioiese per l’importazione della polvere bianca, nei giorni scorsi è stato intercettato questo nuovo ed imponente carico di cocaina.