‘Ndrangheta, scatta blitz del Ros: arresti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

 carabinieri ros

I carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice del Tribunale di Genova, su proposta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di sei indagati a vario titolo di reati in materia di droga e armi e contro il patrimonio.

Ad un settimo soggetto è stato notificato un provvedimento di divieto di dimora mentre altri indagati sono stati perquisiti. Sono stati inoltre perquisiti due soggetti, già condannati per l’appartenenza al locale di ‘Ndrangheta di Genova, e tuttora indagati per associazione mafiosa.

L’esecuzione della misura cautelare costituisce l’esito delle attività compiute, tra il marzo 2017 ed il febbraio 2018, su un gruppo di soggetti, in parte contigui al locale di Genova, risultati inseriti prevalentemente nel settore dei narcotici di varia tipologia (cocaina, hashish e marijuana).

In particolare è stato evidenziato l’attivismo di Domenico Torbolino e Domenico Calabrese i quali, secondo gli investigatori, erano già in contatto con esponenti della Ndrangheta operanti sia nel nord Italia che nella regione di origine, operavano in maniera coordinata nel mercato illecito degli stupefacenti, avvalendosi della collaborazione anche di altri indagati.

I due, secondo l’accusa, erano divenuti riferimento per una serie di soggetti, interessati a loro volta alla distribuzione della droga. Nel corso delle attività è stato documentato un tentativo di importazione di cocaina direttamente dal Sudamerica proprio per far fronte alle molteplici richieste. La disponibilità di armi in capo a Domenico Calabrese, Nicola Megna, Daniele Melis e Daniele Ranieri ha peraltro ulteriormente fatto rilevare la pericolosità del gruppo individuato.

rima dell’odierna operazione, in codice Sidera, il complesso delle attività aveva già permesso di eseguire sette arresti in flagranza per le medesime imputazioni.

I destinatari delle misure cautelari sono Domenico Calabrese, inteso Micu o Micunnella, di 51 anni, accusato di detenzione illecita di narcotici ed armi; Giuseppe Cartisano, detto Peppe (39), ritenuto responsabile di detenzione illecita di stupefacente; Nicola Megna (49), cui è contestata detenzione illecita di stupefacenti ed armi;

Daniele Melis, (27), accusato di detenzione illecita di narcotici ed armi nonché di due ingenti furti ad esercizi commerciali; Daniele Ranieri (34), ritenuto responsabile di detenzione illecita di armi; Domenico Torbolino detto Mimmo, (52), cui è contestata di detenzione illecita di stupefacente; Rosario Volpe, inteso Barone (61), accusato di detenzione illecita di stupefacente ed unico indagato destinatario della misura del divieto di dimora.