Tenta di bruciare viva l’ex moglie, è caccia aperta a Russo. Ricerche anche nel Cosentino

Carlomagno

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Ciro Russo
Ciro Russo

È caccia aperta a Ciro Russo, il 42enne che ieri mattina a Reggio Calabria ha dato alle fiamme l’auto con all’interno l’ex moglie nel tentativo di bruciarla viva.

Alto quasi 1.90 con capelli brizzolati, il pregiudicato evaso dai domiciliari a Ercolano, non passa inosservato. La sua auto usata per un tratto di fuga in riva allo Stretto è stata ritrovata dalla Polizia. Nessun elemento utile riconducibile alle indagini, segno che l’uomo aveva pianificato nei minimi dettagli l’agguato alla ex moglie per poi sparire forse insieme a qualche amico.

Le forze dell’ordine lo cercano attivamente, non solo nel Reggino e in Campania ma, da quanto appreso, anche nella fascia costiera dell’alto Tirreno Cosentino dove Russo avrebbe potuto trovare riparo in molti centri come Scalea e Praia a Mare, mete turistiche per migliaia di napoletani che da quelle parti hanno molte abitazioni, d’inverno vuote.

La dinamica dell’attacco alla ex.

Il grave fatto si è verificato nella zona sud di Reggio Calabria, nei pressi del liceo artistico “Frangipane”, poco dopo le 9 di martedì, di fronte a numerosi studenti. Russo era giunto a Reggio Calabria dopo essere evaso da Ercolano, con ogni probabilità con dei complici. La donna ha riportato gravi ustioni ma non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo quanto reso noto dalla polizia di Stato, Ciro Russo si sarebbe avvicinato alla vettura della ex consorte. La donna ha tentato di fuggire ma, nella concitazione del momento, è finita con l’auto contro un muro. L’uomo, a quel punto, ha gettato liquido infiammabile, forse benzina, all’interno del mezzo ed ha appiccato il fuoco, dandosi poi alla fuga.

Subito soccorsa dai numerosi presenti, la donna è stata portata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con gravi ustioni.