Cdm in Calabria, Grillo: “Decreto su sanità regionale è di emergenza”

Carlomagno

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Conte Grillo in ospedale Calabria
Il premier Conte e il ministro Grillo in visita in ospedale a Reggio

La riunione del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria “è una iniziativa che vuole testimoniare la vicinanza di questo Governo a questa splendida regione, sovente dimenticata, su cui persistono situazioni complesse, alle quali intendiamo porre rimedio con concretezza, in una prospettiva di riscatto per tutto il Meridione”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte.

Il presidente sottolinea che “il Consiglio dei Ministri discuterà innanzitutto del “decreto Calabria”, volto a riorganizzare in maniera complessiva il sistema sanitario regionale al fine di accrescere l’efficienza dei servizi sanitari e di migliorare la qualità delle prestazioni erogate. Ma l’agenda del Governo non si limita soltanto a intervenire su situazioni emergenziali: miriamo – aggiunge il premier – a liberare le migliori energie di questo territorio, in modo da favorire lo sviluppo sociale e creare migliori opportunità per tutti i cittadini”.

Al termine del Cdm svoltosi in prefettura a Reggio, il ministro della Salute Giulia Grillo e il premier Conte hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare gli effetti del “decreto Calabria”, che si rivolge sostanzialmente al riordino del sistema sanitario calabrese. Prima della riunione i due hanno fatto visita ai reparti di pediatria e ortopedia del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria

“Questa non è una riforma, è un decreto d’emergenza che ha una durata limitata nel tempo, proprio per rispettare le prerogative regionali”, ha affermato il ministro della Salute rispondendo alle domande dei giornalisti prima di fare visita in ospedale.

“E’ un decreto – ha proseguito il ministro – che prevede l’intesa e la collaborazione con le regioni, quindi noi abbiamo assoluto rispetto delle prerogative regionali, ma visto che in dieci anni non è stato in grado nessuno di risolvere niente, noi abbiamo il dovere morale di provare a risolvere in tutti i modi una situazione che è sotto gli occhi di tutti”.

“Il vero problema non è il rapporto con la Regione Calabria ma cercare di garantire ai calabresi una sanità che non sia di serie B, anzi nello specifico di serie D” ha detto il ministro della Salute. “Ricordo che la Calabria è ultima in classifica per i livelli essenziali di assistenza, parliamo di un punteggio pari a 136 quando il minimo è 160” ha poi affermato sottolineando quanto sia  “importante questo segnale dello Stato grazie a una grande sensibilità che va riconosciuta al nostro presidente del Consiglio Conte, di fare un Consiglio dei ministri la prima volta in Calabria sul tema più delicato della vita di tutti noi e dei cittadini calabresi che è la sanità”.

“Innanzitutto – ha aggiunto il ministro – questo è il messaggio che voglio che passi immediatamente. Dopo nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri illustreremo i dettagli del decreto che deve essere approvato”. “Sarà il lavoro che dovranno fare i commissari insieme al numero di persone che verranno ad aiutarci, a contribuire a risolvere anche il problema dei debiti che è uno dei problemi principali della sanità calabrese” ha poi concluso Grillo.