Gratteri: “Libereremo la Calabria dalla ‘ndrangheta con la scimitarra”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Nicola Gratteri
Nicola Gratteri

“Donne e ragazzi oggi sono liberi di scegliere: soprattutto oggi e mai come oggi nel distretto di Catanzaro è possibile scegliere”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, capo della Dda, intervenendo a un convegno sul tema: “Donne e ragazzi liberi di scegliere” organizzato dall’Ammi (Associazione mogli medici) in collaborazione con il liceo scientifico “Siciliani”.

“Il marcio nella pubblica amministrazione o di chi comanda o ha potere e responsabilità – ha proseguito Gratteri – è il dato che ‘a me qualcosa deve uscire, qualcosa devo avere’. Questa è la logica, e allora il nostro compito come Procura di Catanzaro è quello di derattizzare, non con il colpo di spillo ma con la scimitarra, che è un’arma diversa dal fioretto, perché solo la scimitarra si capisce; il colpo di spillo non si sente perché ci si è assuefatti, a furia di reiterare i comportamenti di faccendieri, di ingordi che non si saziano di nulla. Questa è la situazione nel Distretto di Catanzaro, per flash”.

“Ma – ha spiegato il procuratore – noi la stiamo cambiando e la cambieremo, alla grande, abbiamo la cartucciera piena. Daremo grandi risposte al territorio del Distretto, faremo grandi cose, per questo dico che siete liberi di scegliere. Noi puliremo intere aree del territorio calabrese dalla ‘ndrangheta, e questo è possibile perché nel mio ufficio ci sono pubblici ministeri di primissimo piano, nel 99% superiori alla media, e questo è possibile perché ho la possibilità e l’onore di dirigere pezzi della migliore polizia giudiziaria italiana”.