Inchiesta sui fondi per il Teatro calabrese, ci sono indagati

Al centro dell'indagine ci sarebbe il bando vinto dal gruppo riconducibile ad Adriana Toman, compagna del governatore della Calabria Oliverio. Gli esclusi presentarono denunce

Carlomagno

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Mario Oliverio scivola sul bando per i Teatri. Vince la fidanzata
In primo piano Mario Oliverio, dietro di lui la compagna Adriana Toman (Archivio)

La Procura della Repubblica di Catanzaro avrebbe aperto un’inchiesta sulla gestione da parte della Regione Calabria dei fondi destinati nel 2016 ai circuiti teatrali regionali. Nell’inchiesta ci sarebbero anche degli indagati ma al momento non sono stati resi pubblici i nomi. Dalla procura di Catanzaro no comment: “Non ci sono notizie da dare”.

Il reato ipotizzato sarebbe la turbata libertà degli incanti continuata ed in concorso, presupponendo dunque presunti favoritismi nell’assegnazione dei fondi. L’inchiesta sarebbe scaturita dagli esposti presentati dai titolari di alcune delle compagnie teatrali escluse dai finanziamenti.

L’inchiesta sarebbe partita nel 2016 quando la regione Calabria pubblicò un avviso pubblico per “Iniziative culturali 2016” per favorire la promozione dei teatri calabresi. In ballo c’erano diverse centinaia di migliaia di euro: 660 mila.

Al bando partecipò una rete di professionisti che da anni opera nel settore, ma a vincere era stato un “gruppo” che faceva capo ad Adriana Toman, conosciuta negli ambienti teatrali calabresi avendo lavorato al Teatro Stabile di Calabria, nonché titolare di un’azienda agricola a Dipignano (Cosenza). La cosa scotta perché la Toman non è una qualunque, ma è la compagna del presidente Oliverio.

Da più parti venne alimentato un polverone con interventi e pesanti allusioni circa un presunto “governo ombra” guidato dalla Toman che si aggirerebbe nella cittadella regionale facendo, in soldoni, le veci di Oliverio.

La questione nacque da un esposto, presentato degli esclusi al bando, all’Anac e alla procura della Repubblica di Catanzaro e spinse il M5s e non solo, a prendere posizione. “Ci auguriamo che le inchieste della Procura di Catanzaro e dell’Autorità nazionale Anticorruzione chiariscano al più presto fatti e responsabilità sulla recente assegnazione, da parte della Regione Calabria, dei fondi per il teatro”, affermarono in una nota i parlamentari calabresi del Movimento 5 stelle, nazionali e dell’Ue.

“La vicenda – dissero i parlamentari – ha profili politici gravissimi, perché suggerisce che al governo della Calabria ci sia di fatto Adriana Toman, compagna del governatore della Regione, Mario Oliverio. La magistratura dovrà accertare il ruolo che la Toman e altri hanno svolto, in concreto, in merito alla destinazione di risorse pubbliche per oltre 600 mila euro da parte della Regione Calabria”. Nel 2017 nel settore teatrale ci fu un riordino.