Ai Lettori
Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.
A Riace e Lampedusa, i due comuni simbolo della questione migranti e al centro delle polemiche negli ultimi mesi, la Lega vince ed è il primo partito.
Nell’isola di Lampedusa e Linosa, al centro del fenomeno migratorio, il partito di Matteo Salvini ottiene il 45,85%, più del doppio del Pd che tra i candidati a Strasburgo lancia Pietro Bartolo, il medico dei migranti. Il M5s si ferma a quota 16,83%, Forza Italia all’8,23%. Gli altri sono sotto la soglia di sbarramento.
La Lega ottiene un clamoroso 30,75% di preferenze a Riace, il comune del reggino guidato fino a pochi mesi fa da Domenico Lucano e noto in tutto il mondo per il modello di accoglienza ed integrazione dei migranti che vi si praticava.
Dopo la Lega si piazza il Movimento 5 Stelle con il 27,43 e il Pd con il 17,39%. Lucano, sottoposto al divieto di dimora nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dei migranti, è candidato al consiglio comunale.
Salvini: “Quella sui migranti sarà la prima battaglia in Europa”
“A Riace e Lampedusa la Lega è primo partito. Evidentemente la richiesta di una migrazione regolare, qualificata, positiva è volontà degli italiani, non solo un capriccio di Salvini”: lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio aggiungendo che “la prima battaglia in Europa che andremo a condurre e vincere” è questa. Sono, ha aggiunto, “i due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo”.
Il vicepremier e ministro dell’Interno risulta il più votato in assoluto a livello nazionale superando, in tutte le circoscrizioni, i 2,2 milioni di voti personali. Nell’Umbria, roccaforte “rossa”, il Carroccio sfonda e diventa anche lì il primo partito: dal 2,5 al 38%.