Adamo indagato non sta a gogna mediatica e fa un esposto contro Gratteri

"I magistrati devono sempre rispettare il principio di presunzione di non colpevolezza e la dignità dei soggetti coinvolti", spiega il politico indagato nell'inchiesta della Dda

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Nicola Adamo

Nicola Adamo, già consigliere regionale del Pd e assessore regionale, ha reso noto, in un comunicato, di avere presentato un esposto “nei confronti del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, indirizzato al Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione ed al Procuratore Generale presso la competente Corte di Appello”.

Adamo è indagato dalla Procura di Catanzaro nelle inchieste denominate “Lande desolate” e “Passepartout” che coinvolgono anche l’attuale presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

“L’informazione pubblica che i magistrati inquirenti svolgono sulle attività di indagine – afferma Adamo nella nota – deve sempre rispettare il principio di presunzione di non colpevolezza e la dignità dei soggetti coinvolti, ormai patrimonio condiviso, anche in ambito europeo. Le recenti modalità di comunicazione che hanno caratterizzato la ‘presentazione’ dei procedimenti denominati ‘Lande desolate’ e ‘Passepartout’ mi hanno indotto a formalizzare un esposto”.

“Questa mia doverosa iniziativa – precisa l’esponente del PD – non ha nulla a che vedere con il merito della vicenda, rispetto al quale, come sempre, non mi sottrarrò all’accertamento dei fatti per difendere la mia totale innocenza. Con i miei legali, Ugo Celestino e Fabio Viglione, mi difenderò nel processo e non dal processo, nel pieno rispetto delle regole e con la fiducia che ciascun cittadino deve nutrire nel lavoro dell’Autorità Giudiziaria”.

“L’esposto – conclude Adamo – ho inteso inoltrarlo, dunque, al solo fine di tutelare i diritti e la dignità dell’indagato nel tentativo di contrastare gogne mediatiche conseguenti a suggestioni colpevoliste magari fondate su pregiudizi accusatori”.