Concluse le indagini sull’omicidio Barbieri, 4 indagati

Il delitto lo scorso Gennaio a Rossano Scalo. La vittima era andata per un chiarimento dalla ex fidanzata. La giovane avrebbe allertato il killer e finì in tragedia.

Carlomagno

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Da sinistra la vittima Antonio Barbieri e il presunto assassino Cristian Filadoro
Da sinistra la vittima Antonio Barbieri e il presunto assassino Cristian Filadoro

Si è conclusa la fase delle indagini preliminari sull’omicidio di Antonio Barbieri, il 26enne ucciso a Rossano lo scorso gennaio. Quattro gli indagati per i quali si attendono ora i successivi sviluppi processuali.

Nell’inchiesta sono coinvolti il 27enne Cristian Filadoro e il 33enne Vincenzo Fornataro, accusati di omicidio in concorso; l’ex fidanzata di Antonio Barbieri, la ventenne M.D.S, e la madre di quest’ultima, la 47enne A.Z., per favoreggiamento personale. I primi due erano stati già fermati.

Nel procedimento sono parti civili i familiari del giovane Antonio Barbieri, difesi dagli avvocati Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, ed Emanuele Sapia.

Nel corso dell’attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore di Castrovillari Giovanni Tedeschi, sono stati effettuati anche degli accertamenti tecnici sui telefoni cellulari della vittima e dell’ex fidanzata per l’estrapolazione di tutti i dati utili ai fini dell’inchiesta.

Nello specifico, i contatti sms o le conversazioni registrate dai due apparecchi telefonici sui canali di messaggistica con le utenze telefoniche in uso ai quattro indagati e alla vittima, con particolare riferimento ai giorni immediatamente precedenti e successivi al 12 gennaio 2019.

La ricostruzione dei fatti
Antonio Barbieri fu gravemente ferito in agguato compiuto la sera del 12 gennaio 2019, a Rossano Scalo. Trasportato in ospedale a Cosenza, il giovane è morto due giorni dopo.

A distanza di una settimana la Polizia aveva fermato due persone con l’accusa di omicidio: Cristian Filadoro, di 27 anni, e Vincenzo Fornataro, di 33, entrambi di Corigliano, entrambi con precedenti. I magistrati della Procura di Castrovillari avevano a lungo interrogato le due persone, che alla fine avrebbero confessato, quindi sottoposte a fermo dagli agenti del commissariato di Corigliano-Rossano.

Il movente sarebbe di tipo passionale. Nel tardo pomeriggio del 12 gennaio Antonio Barbieri era andato nella panetteria dove lavorava l’ex fidanzata, l’odierna indagata. Un incontro forse per un chiarimento ma lei, M.D.S, avrebbe subito informato Filadoro, che probabilmente frequentava. Filadoro è giunto sul posto insieme a Fornataro, e avrebbe freddato Barbieri in auto con due colpi di pistola alla testa.

Stando alle indagini, l’esecutore materiale dell’omicidio sarebbe Filadoro, mentre Fornataro lo avrebbe accompagnato a compiere la missione di morte.