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Nel tardo pomeriggio di oggi, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno fermato Giuseppe Guadagnuolo, lametino di 54 anni, ritenuto l’autore dell’omicidio di Angelo Pino, avvenuto la scorsa notte in via Costabile, a Sambiase di Lamezia.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Lamezia Terme dopo aver raccolto gravi indizi a carico dell’indagato, che dopo qualche ora di interrogatorio avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma avrebbero consentito di accertare che Giuseppe Guadagnuolo, dopo aver pedinato l’ex moglie, aveva raggiunto Angelo Pino mentre, alla guida della propria auto, stava rincasando, dopo aver trascorso la serata con la donna.
In quella circostanza, probabilmente accecato dalla forte gelosia, il presunto assassino avrebbe esploso, con una pistola clandestina calibro 7,65, tre colpi che hanno raggiunto al torace Pino. L’uomo è morto pressoché subito.
Investigatori e magistrati hanno così risolto il caso nell’arco di poche ore. I militari sin da subito avevano escluso la matrice criminale. Ed è indagando nella sfera privata della vittima che si è riusciti a chiudere il cerchio attorno al “rivale in amore”, Guadagnuolo, reduce da una “separazione” che non ha mai accettato.
Il fatto poi che quella che riteneva ancora la “sua” donna, frequentasse un altro uomo lo ha fatto letteralmente impazzire al punto di armarsi e tendere un agguato in piena regola all’amante della sua ex partner.