Matteo Salvini in Calabria: “Terra stupenda ma cattiva politica”

Carlomagno

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Matteo Salvini
Matteo Salvini inaugura la sede lametina della Lega. (Ansa/Sgherri)

Il leader della Lega Matteo Salvini è giunto in Calabria per un tour elettorale in vista delle prossimi amministrative che lo ha portato a visitare Lamezia Terme, Crotone, Cassano allo Ionio e Rossano; quest’ultima tappa con un po’ di tensione dopo che un uomo con un martello e delle grosse pietre ha tentato di salire sul palco, ma è stato bloccato e fermato dalla Polizia con l’accusa di detenzione di armi improprie aggravate dal luogo pubblico e politico.

A Lamezia Salvini ha inaugurato la sede regionale del movimento “Noi con Salvini” alla presenza di alcune decine di sostenitori. Tutto si è svolto in assoluta tranquillità. “Il dato austriaco è clamoroso”, ha detto il leader del Carroccio. “Tutti insieme contro uno ed hanno vinto solo per una manciata di voti e, quindi, la Lega cercherà di fare lo stesso in Italia: sono stufo di quello che è un regime che coinvolge non solo la sinistra abusiva in Parlamento ma anche massoni, banchieri, finanzieri, editori”.

“Quindi – ha proposto – lanceremo da nord a sud un progetto unitario di liberazione fondato sul lavoro, sulla sicurezza, sui diritti e quindi l’Austria per noi è uno splendido esempio”, ha detto Salvini parlando a Lamezia Terme. “La riforma di Renzi fa schifo. Gli uomini liberi votano no perché questo ci renderebbe schiavi dell’Europa, della Merkel, delle banche per i prossimi 50 anni e gli italiani non potrebbero pronunciarsi sulle scelte dell’Europa che è una Uione sovietica che è una gabbia di matti”.

“Inviterò tutti gli uomini liberi da nord a sud a votare no perché è una riforma che ci vuole schiavi”, ha aggiunto il leader leghista. “Non penso che il futuro della Calabria, come della Sicilia o della Puglia, sia il turismo dei clandestini”, ha detto ancora commentando la situazione dell’immigrazione nelle regioni del Sud, e in Calabria in particolare.

“Se Renzi dice che non c’è un’invasione è perché lui vive scortato e accompagnato. Se vivesse in una casa popolare probabilmente cambierebbe idea”. Lo ha detto Matteo Salvini. “Renzi – ha aggiunto – deve spiegarlo ai cittadini che in Italia nei loro quartieri sono ostaggio di migliaia e migliaia di bande di immigrati che, se va bene, non fanno nulla e se va male scippano, rubano, rapinano e stuprano”.

“La Calabria – ha sostenuto poi Salvini – è una terra stupenda rovinata dalla cattiva politica che va a braccetto con la criminalità. Non penso che il futuro della Calabria come della Sicilia e della Puglia sia il turismo dei clandestini. Io punterei sui turisti che pagano, non che sono pagati o che scippano e quindi penso che la Lega sia un argine all’immigrazione che ha dei tratti della invasione perché sia a sinistra che ad alcune parti del centrodestra li vedo conniventi”.

“Noi offriamo una libertà di scelta da nord a sud. Per la prima volta anche in tanti comuni del sud siamo presenti. Non siamo mai stati complici delle pessime amministrazioni calabresi, romane, casertane e quindi le liste “Noi con Salvini sono l’opportunità di cambiamento, di rinnovamento che in Calabria ha fallito”.

“Noi – ha aggiunto – convinceremo i calabresi a votare per noi con i fatti concreti. Al di là di tutto, la legge Fornero è stata un disastro in Calabria come a Milano, gli studi di settore sono un disastro da nord a sud, le normative europee sull’agricoltura e sulla pesca sono un disastro sia a nord che a sud. Quindi facciamo battaglie coerenti nel nome del lavoro e della sicurezza e valorizzando le diversità: l’Italia è bella perché è lunga e diversa e quindi sono contro l’appiattimento voluto da Renzi, mi piacciono le differenze e non il pensiero unico”.