Minaccia i vicini e tenta di fare esplodere una bombola. Arrestato

Carlomagno

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Minaccia i vicini e tenta di fare esplodere una bombola. Arrestato
I Carabinieri di Catanzaro con la bombola gas

Nella mattinata di ieri l’ennesima minaccia, l’ultima di una lunga serie di intimidazioni sopportate da un’onesta famiglia e, di riflesso, da un intero condominio composto da 22 famiglie, nel quartiere Ponte Piccolo. Mercoledì, però, un disoccupato catanzarese di 64 anni, P.V., è andato oltre; improvvisamente il suo passato difficile, caratterizzato dall’assenza di relazioni stabili e dalla tossicodipendenza, mai del tutto superata, è esploso improvvisamente in un incontrollato raptus di follia.

Fuori di sé, apparentemente senza motivo, dalle minacce e le imprecazioni degli ultimi mesi, è passato ai fatti: erano circa le 10 quando avrebbe afferrato la bombola del gas con cui ultimamente riscalda il proprio appartamento, l’ha trascinata sul pianerottolo di casa e l’ha scaraventata contro la porta d’ingresso dei suoi vicini e dirimpettai.

Non soddisfatto, è tornato nella propria abitazione, ha preso un accendino e, tornato sul pianerottolo, e avrebbe iniziato ad agitarlo nel presunto tentativo di provocare la deflagrazione della bombola. Tutto ciò mentre avrebbe proferito frasi senza alcun senso miste a minacce di morte indirizzate al capofamiglia dei vicini, in quel momento non presente in casa.

La diffusione del panico tra i condomini, dovuto al forte odore di gas, è stata immediata: all’interno dell’appartamento erano in quel momento presenti solo due persone ed è stata proprio una di queste ad avere la freddezza e la lucidità di chiamare il 112 e descrivere quanto stesse accadendo fuori dell’uscio di casa. Immediato l’intervento a sirene spiegate di due autoradio della Compagnia Carabinieri di Catanzaro – guidata dal capitano Antonino Piccione – in quel momento impegnate poco distante, in servizio di controllo del territorio.

Probabilmente sono state proprio le sirene a far desistere il malintenzionato il quale, appena ne ha avuto sentore, ha abbandonato sul pavimento la bombola di gas e l’accendino e si è barricato in casa. Dopo pochissimi minuti tuttavia l’uomo veniva convinto dai militari ad aprire la porta e a consegnarsi, venendo quindi condotto presso la sede del Comando Provinciale dell’Arma per gli accertamenti del caso.

Mentre i malcapitati, terrorizzati per l’ennesimo episodio di follia, sporgevano querela contro l’uomo, P.V. veniva dichiarato in stato d’arresto per atti persecutori e tradotto presso la casa circondariale di Siano a Catanzaro, ponendo fine ad una situazione che – costellata da una lunga serie di episodi violenti sia minacciati che posti in essere – durava da mesi e aveva contribuito a creare ansia ed agitazione tra gli abitanti di un intero condominio, finalmente tornati alla propria serenità.