Robin Hood, ai domiciliari Ruberto e Caserta

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Pasqualino Ruberto
Pasqualino Ruberto

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha concesso i domiciliari a Pasqualino Ruberto e a Vincenzo Caserta, coinvolti nell’operazione Robin Hood, della Dda di Catanzaro, lo scorso due febbraio per presunte distrazioni di fondi del Credito sociale, culminata con l’arresto di 9 persone, tra cui esponenti ritenuti contigui al clan Mancuso e l’ex assessore regionale al Lavoro, Nazzareno Salerno.

Ruberto, al tempo dei reati contestati era presidente della Fondazione Calabria etica, mentre Caserta, direttore generale del dipartimento Politiche sociali della Regione. Il primo è difeso dall’avvocato Mario Murone, il secondo dai legali Giancarlo Pittelli e Francesco Iacopino. Su istanza dei difensori è stato disposto il regime meno afflittivo.