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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha concesso i domiciliari a Pasqualino Ruberto e a Vincenzo Caserta, coinvolti nell’operazione Robin Hood, della Dda di Catanzaro, lo scorso due febbraio per presunte distrazioni di fondi del Credito sociale, culminata con l’arresto di 9 persone, tra cui esponenti ritenuti contigui al clan Mancuso e l’ex assessore regionale al Lavoro, Nazzareno Salerno.
Ruberto, al tempo dei reati contestati era presidente della Fondazione Calabria etica, mentre Caserta, direttore generale del dipartimento Politiche sociali della Regione. Il primo è difeso dall’avvocato Mario Murone, il secondo dai legali Giancarlo Pittelli e Francesco Iacopino. Su istanza dei difensori è stato disposto il regime meno afflittivo.