La senatrice Doris Lo Moro sulle Valli Cupe di Sersale

Carlomagno

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Valli Cupe Sersale
Fato da Street view (Daniel Gullì)

“Sono paesaggi straordinari che almeno una volta nella vita tutti dovrebbero visitare. Il Canyon, poi, appare come una lussureggiante scenografia da utilizzare anche per buone produzioni cinematografiche”. L’ha detto la senatrice Doris Lo Moro, che, a proposito della nomina a direttore della Riserva del botanico Carmine Lupia, ha affermato: “La persona giusta al posto giusto. Ora lo si lasci lavorare. E si lasci che la Riserva si organizzi liberamente e consegua, in piena autonomia, gli obiettivi contenuti nella legge, senza interferenze politiche.

“Anzi, è auspicabile che la politica, e nel caso specifico la Regione, che approvando la legge ha dato prova di attenzione ad una realtà naturalistica cosi importante, si disponga nel migliore dei modi per sostenere la Riserva, affinché diventi la prima ‘green community’ della Calabria, come ha segnalato Legambiente”.

La senatrice, accompagnata da Lupia, si è inoltrata per un tratto nel canyon Valli Cupe alle pendici meridionali del Monte Crozze: “Quest’esperienza naturalistica nata dal basso – ha aggiunto – può essere il simbolo di una Calabria che, per riscattarsi dalla precarietà economica e sociale, non aspetta la manna dal cielo; ma, contando sulle proprie forze e lavorando sodo, come hanno fatto finora i giovani della cooperativa Segreti Mediterranei, s’ingegna per fare crescita e sviluppo, valorizzando i propri giacimenti ambientali e culturali”.

Lupia, dal canto suo, ha ringraziato la senatrice Lo Moro “per la vicinanza, l’affetto e il sostegno che ha sempre dimostrato alla nostra esperienza che finalmente, grazie alla legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, ha l’occasione storica di affrontare e vincere le sfide della tutela dei nostri paesaggi creando sviluppo e indotto in più settori”.