‘Ndrangheta, confiscati beni per 350 mila euro ad affiliato cosca

Carlomagno

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finanza catanzaroBeni per un valore di oltre 350 mila euro sono stati confiscati dai Finanzieri del gruppo di Lamezia Terme ad un uomo ritenuto elemento di spicco della criminalità organizzata lametina. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia.

Le indagini della Guardia di finanza hanno consentito di mettere in luce “la pericolosità sociale dell’indagato, la sua appartenenza ad una agguerrita organizzazione ‘ndranghetistica e la dedizione al compimento di gravi reati, dei cui proventi ha vissuto abitualmente, in modo agiato per decenni”. Per tali motivi il tribunale ha disposto anche l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di quattro anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

I finanzieri lametini, dopo aver eseguito indagini di polizia giudiziaria finalizzate ad evidenziare gli aspetti criminali dell’organizzazione ‘ndranghetistica, hanno concentrato l’attenzione investigativa sui patrimoni degli appartenenti ai clan della ‘ndrangheta operanti nella piana lametina.

Gli sforzi investigativi hanno quindi condotto, fra gli altri, all’odierna confisca, che ha avuto come oggetto una Villa ubicata nella zona sud della città, risultata nella disponibilità concreta dell’indagato, nonostante fosse formalmente intestata a terze persone, un Suv e varie disponibilità finanziarie. I mirati accertamenti patrimoniali e reddituali delle Fiamme gialle, condivisi dalla Dda sono riusciti a dimostrare che i beni confiscati sono di valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita mantenuto dall’indiziato.