Ruba rame in ospedale, arrestato rom. Cc sventano rissa nel lametino

A Lamezia 20 chili di rame asportati dal nosocomio. I militari sono intervenuti a San Pietro Lametino per un litigio ma uno di loro li aggredisce e finisce in manette.

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

carabinieri ospedale lameziaE’ di due persone arrestate e quattro denunciati in stato di libertà, il risultato degli ultimi servizi di controllo del territorio operati dai carabinieri della compagnia di Lamezia Terme. Le aree interessate ai controlli sono la zona ospedaliera, San Pietro Lametino e Gizzeria Lido.

Presso il locale ospedale “Giovanni Paolo II”, i militari hanno sorpreso Damiano Berlingeri, 29 anni, mentre si aggirava sospetto nei parcheggi del nosocomio per poi infilarsi furtivo nelle stanze ubicate al piano seminterrato e uscirne qualche minuto dopo aver asportato ben 20 chili di cavi in rame destinati, come ormai ben noto, ad essere lavorati presso il campo Rom sito in località Scordovillo per la successiva vendita del rame estratto.

Il soggetto, quindi, già sorvegliato speciale, è stato arrestato per furto aggravato ed a seguito di convalida gli è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

In località San Pietro Lametino, dopo alcune segnalazioni i carabinieri sono intervenuti presso le palazzine popolari site in viale Stazione, trovandosi davanti quattro soggetti armati di tutto punto con spranghe in ferro, bottiglie in vetro e persino una sega, intenti ad azzuffarsi fra loro.

oggetti atti a offendere lamezia

I militari si sono adoperati per sedare la rissa prima che qualcuno potesse farsi davvero molto male, tuttavia uno di loro, Massimo Bevilacqua, di 43 anni, in preda all’ira si è scagliato anche contro di loro minacciandoli. I soggetti sono stati pertanto tutti deferiti per rissa e Bevilacqua è stato arrestato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Anche per lui è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.