Ferro (FdI): “Bandi clientelari, il centrosinistra perde il pelo ma non il vizio”

La parlamentare si riferisce a un avviso da 174 mila euro, chiuso in una settimana, per individuare l’impresa che dovrà portare la Calabria e Milano per la Bit.

Carlomagno

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Wanda Ferro
Wanda Ferro

“Il centrosinistra perde il pelo ma non il vizio. Il governo regionale, in particolare, non rinuncia ad utilizzare l’amministrazione per le proprie politiche clientelari anche mentre gli uscieri lo accompagnano alla porta”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, facendo riferimento alle notizie di stampa secondo cui a dieci giorni dalle elezioni è stato aperto e chiuso in una settimana un bando da 174 mila euro per individuare, con una trattativa privata, l’impresa che dovrà portare la Calabria e Milano per la Bit, prevedendo anche servizi quelli offerti da hostess, chef, barman e ufficio stampa dedicato. “Dietro il volto di una persona perbene come Callipo, purtroppo, il centrosinistra di Oliverio si ripropone con le vecchie e stantie pratiche clientelari che hanno soffocato l’economia calabrese e mortificato quanti hanno tentato di fare impresa sana. Un centrosinistra a guida Pd – prosegue Wanda Ferro – che non sa cosa sia la meritocrazia, e utilizza finanziamenti e nomine solo a fini elettorali. Dalla Cittadella giungono voci di tentativi last minute di contributi a pioggia, in spregio alle norme che vietano la concessione di sovvenzioni ed elargizioni dalla settimana che precede la data delle elezioni, che sarebbero state bloccate dagli uffici, e suscitano perplessità anche le nomine messe in cantiere dal governo, come quella per il nuovo presidente del Parco dell’Aspromonte, che arriverà in Commissione ambiente il prossimo 28 gennaio. Per fortuna sono solo gli ultimi colpi di coda di una gestione disastrosa della Regione, che i calabresi stanno per mandare in archivio”.