Anno giudiziario Catanzaro, Introcaso: “Toghe coinvolte in inchieste vulnus indelebile”

Carlomagno

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Il presidente della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, nella sua relazione nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’Anno giudiziario, ha fatto riferimento, sia pure senza citarli esplicitamente, al Procuratore generale, Otello Lupacchini, ed al presidente di sezione della Corte d’appello, Marco Petrini, destinatari, rispettivamente, di un provvedimento disciplinare, con trasferimento, come sostituto, alla Procura generale di Torino, per le sue dichiarazioni sulle inchieste condotte dalla Dda di Catanzaro, e di un provvedimento di arresto, il 15 gennaio scorso, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari.

“Con ferma serenità e fiducia assoluta nell’operato degli inquirenti – ha detto il presidente Introcaso – abbiamo vissuto il vulnus indelebile inferto alla comunità giudiziaria derivato dai provvedimenti giurisdizionali e disciplinari riguardanti magistrati del distretto, titolari di incarichi di grande responsabilità”.

Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario è intervenuto anche il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri che in riferimento alle polemiche di queste settimane ha mostrato un fascicolo contenente oltre duecento pagine di “elogi” per il lavoro portato avanti in questi quattro anni dal magistrato e dal pool di pm in forza alla Dda.