Sciame simico tra Albi e Taverna, c’è paura. Gente dorme all’aperto

Carlomagno

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Solo nella giornata di ieri nella Presila catanzarese sono state registrate 17 scosse, la più forte di magnitudo 3.1. Epicentro nell’area di Buturo-Tirivolo, nel territorio di Albi, interessata da due settimane da una sequenza di movimenti tellurici che sembra senza fine. Oltre sessanta le scosse registrate dall’Ingv.

Una situazione che ha indotto i sindaci dei comuni a ridosso dell’epicentro, oltre ad Albi, Taverna, Magisano, Sellia, Sorbo San Basile, Fossato Serralta e Pentone, a disporre, a scopo precauzionale e per compiere ulteriori controlli, la chiusura delle scuole.

“Da giorni ormai – dice il sindaco di Albi, Salvatore Ricca – conviviamo con questa situazione e stiamo cercando di rassicurare e tranquillizzare i cittadini. Ansia e panico, però, sono difficili da controllare. Ad accrescere la paura non è tanto l’entità delle scosse, quanto il boato che le accompagna. Sappiamo che la Calabria è una zona ad alta sismicità, ma questa volta la novità sta nel fatto di essere epicentro di queste scosse”.

Il sindaco, su richiesta dei cittadini, ha aperto il campo sportivo dove decine di persone hanno passato la notte al freddo. Lo sciame sismico va avanti dal 17 gennaio, da quando si è verificata la scossa maggiore di magnitudo 4.0. avvertita in tutta la Calabria centrale.