False perizie per far scarcerare il pentito Mantella, medici e avvocati a processo

Rinviati a giudizio gli avvocati Di Renzo e Staiano, quest'ultimo ritenuto dal collaboratore elemento di collegamento con il giudice Marco Petrini, arrestato nell'inchiesta della Dda di Salerno.

Carlomagno

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Nel riquadro il pentito Andrea Mantella

Il gup di Catanzaro Teresa Guerrieri ha rinviato a giudizio nove tra medici, avvocati penalisti e periti di parte accusati, a vario titolo, di false dichiarazioni, false attestazioni a pubblico ufficiale, corruzione in atti giudiziari, favoreggiamento, false dichiarazioni al difensore, tutti reati aggravati dal metodo mafioso, nonché per concorso esterno in associazione mafiosa.

Le persone mandate a processo avrebbero agito con lo scopo di agevolare la ‘ndrina Pardea-Ranisi attraverso la scarcerazione di un elemento di vertice, Andrea Mantella, già in precedenza esponente del clan “Lo Bianco- Barba” e poi promotore del gruppo scissionista operante su Vibo Valentia, divenuto poi collaboratore di giustizia.

A favore di Mantella sarebbero state redatte, secondo la Dda di Catanzaro, false perizie psichiatriche tese a favorirne la scarcerazione e una più comoda detenzione nella clinica convenzionata Villa Verde di Donnici inferiore, frazione di Cosenza. A presentarle i suoi ex legali Giuseppe Di Renzo e Salvatore Staiano.

Il processo inizierà il prossimo 9 luglio nei confronti di Andrea Mantella, 47enne di Vibo Valentia (collaboratore di giustizia); Silvana Albani (69), medico di Bari; Luigi Arturo Ambrosio (82), di Altilia, medico e legale rappresentante della clinica “Villa Verde” di Donnici; Domenico Buccomino (66), di San Marco Argentano, medico consulente tecnico della difesa; Massimiliano Cardamone (43), di Catanzaro, medico legale; Antonio Falbo (56), di Lamezia Terme; Francesco Lo Bianco (vibonese 48enne parente di Mantella); Salvatore Staiano (63), avvocato penalista del foro di Catanzaro, già difensore di Mantella; Giuseppe Di Renzo (46), di Vibo, penalista già difensore di Mantella.

Per un solo capo di imputazione il medico legale Ambrosio è stato prosciolto perché già giudicato per lo stesso reato in un separato procedimento. Lo scorso 18 novembre hanno scelto e ottenuto il rito abbreviato altri imputati: Massimo Rizzo (56), di Catanzaro, medico, consulente tecnico della difesa; Antonella Scalise (62), di Crotone, consulente tecnico della difesa; Mauro Notarangelo (51), di Catanzaro, medico legale; Santina La Grotteria 46 anni, di Maierato, compagna di Mantella. Per loro il rito abbreviato avrà inizio domani.

Il pentito Andrea Mantella è la gola profonda che ha fatto rivelazioni nell’operazione Genesi della Dda di Salerno in cui è stato arrestato il giudice della Corte di Appello di Catanzaro Marco Petrini.

Mantella, ascoltato dai pm, aveva reso dichiarazioni ammettendo di volere essere scarcerato per andare a Villa Verde, e di aver pagato 65.000 euro all’avvocato Salvatore Staiano, l’ex legale oggi imputato in questo processo insieme al collega Di Renzo.