Sanità, sit-in dei sindacati in Regione, ma Cotticelli non li riceve

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Ansa

Circa mille le persone hanno partecipato alla Cittadella regionale di Catanzaro al sit in “Emergenza Sanità Calabria” organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Avremmo dovuto essere di più – hanno detto alcuni lavoratori del settore medico-sanitario – ma abbiamo dovuto rispettare il distanziamento sociale imposto dalle regole del Covid-19”.

Molte le tematiche che i segretari generali regionali dei sindacati Angelo Sposato (Cgil) Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil), avrebbero voluto discutere con il commissario Saverio Cotticelli, che non li ha ricevuti.

“Abbiamo chiesto con forza – ha spiegato Angelo Sposato, segretario regionale Cgil – che si faccia una discussione su tre questioni fondamentali: il riordino del sistema sanitario ospedaliero della medicina che va fatto con i lavoratori che in questi mesi hanno garantito l’emergenza sanitaria; sbloccare le assunzioni nella sanità perché mancano 4mila operatori, medici e infermieri; serve un piano per la riqualificazione del personale, la stabilizzazione del precariato e la internalizzazione dei lavoratori che in questo momento sono al servizio con aziende esterne”. Tra i gli argomenti proposti anche i temi della legalità.