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Il pubblico ministero della procura di Salerno Luca Masini ha chiesto condanne dai due ai 6 anni di reclusione per l’ex giudice della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini, del medico Emilio Santoro, detto Mario e dell’avvocato Francesco Saraco, tutti accusati di corruzione in atti giudiziari nell’ambito nel processo scaturito dall’inchiesta Genesi scattata nei mesi scorsi su casi di presunta corruzione nel distretto giudiziario di Catanzaro.
Il pm ha concesso a tutti e tre gli imputati le attenuanti generiche “in considerazione della incensuratezza, della tempestiva ammissione dei fatti contestati negli interrogatori al pm”.
L’accusa ha chiesto una condanna a 6 anni, 5 mesi e 10 giorni per Petrini, per il quale ha chiesto vengano irrogate le pene accessorie della interdizione perpetua dai pubblici uffici; della interdizione legale durante l’espiazione della pena; della incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di cinque anni.
Inoltre è stata chiesta la confisca per equivalente delle somme pari a 9.614 euro e 7.500 euro. Cinque anni, 9 mesi e 10 giorni sono stati invocati nei confronti di Mario Santoro, medico considerato il collettore delle proposte collusive tra Petrini e gli altri imputati. Anche per lui sono state invocate le medesime pene accessorie richieste per Petrini.
Per l’avvocato Francesco Saraco (che oltre alla collaborazione ha offerto al ministero della Giustizia, a titolo di parziale risarcimento del danno, la somma di 50mila euro, che ad oggi non risulta essere stata accettata), il pm ha invocato la pena di 2 anni, 9 mesi e 10 giorni. Pene accessorie: interdizione temporanea dai pubblici uffici per 5 anni e incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di 3 anni. Il pm Luca Masini ha inoltre chiesto la confisca per equivalente nei confronti di Saraco della somma di 10mila euro.