Caos sanità in Calabria, esposto in procura dei sindacati

Questa mattina i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il procuratore Nicola Gratteri e presentato una denuncia. Stesso esposto alla Corte dei conti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Un esposto-denuncia sullo stato della sanità in Calabria è stato presentato stamani dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil alla Procura della Repubblica di Catanzaro e alla Procura della Corte dei Conti.

“Questa mattina – affermano Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo – abbiamo incontrato il procuratore Nicola Gratteri, che ringraziamo, insieme ai suoi collaboratori, per la disponibilità dimostrata, e presentato un esposto-denuncia.

Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi dopo l’incredibile intervista dell’ormai ex Commissario Cotticelli: riteniamo necessario che sia fatta luce su responsabilità, negligenze e inadempienze che, sommandosi alle già gravi criticità del sistema sanitario regionale, hanno fatto precipitare la Calabria, in piena seconda ondata della pandemia da Covid-19, in una situazione molto preoccupante che appare ad un passo dal crollo, come attestano anche le dichiarazioni e le proteste di un personale sanitario allo stremo e le immagini di ospedali in tilt, con pazienti che versano in gravi condizioni, fermi nei Pronto Soccorso”.

L’esposto-denuncia, spiegano i sindacalisti, “ricostruisce tutta la sequenza dei passaggi compiuti da istituzioni e autorità competenti (Governo, Regione Calabria, Commissario ad acta per il Piano di rientro dal deficit) dall’inizio della pandemia e richiama i nostri interventi, i tentativi di dialogo, le prese di posizione, la manifestazione dell’8 luglio davanti alla Cittadella della Regione Calabria, l’incontro dell’8 settembre con il Ministro della Salute e quanto abbiamo messo in atto sino ad oggi per evidenziare come la situazione stesse precipitando e fosse necessario assumere personale sanitario per colmare i troppi vuoti, potenziare i posti letto in Terapia Intensiva e nei reparti insieme all’assistenza domiciliare ai malati Covid, fare chiarezza sui preoccupanti ritardi nel processare i tamponi”.

I sindacalisti annunciano anche che martedì prossimo saranno in audizione con il Ministro della Salute Roberto Speranza, Confederazioni e Federazioni di categoria, per formulare le osservazioni al Decreto Calabria sulle “misure urgenti per il rilancio del sistema sanitario”, prima della conversione in legge.