Chi è Domenico Tallini, il presidente del Consiglio regionale arrestato

Dal Msi a Forza Italia la sua carriera politica e le sue elezioni sono state sempre caratterizzate da una marea di voti. Sotto la lente della Dda le regionali del 2014, dove prese 11mila voti che - secondo l'accusa - gli sarebbero stati forniti in parte anche dal potente clan di Cutro Grande Aracri

Carlomagno

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Chi è Domenico Tallini, il presidente del Consiglio regionale della Calabria (la più alta carica istituzionale della regione) finito in manette nell’inchiesta della Dda di Catanzaro perché accusato di aver favorito la cosca Grande Aracri in cambio di voti nelle regionali 2014.

Nato a Catanzaro nel gennaio 1952, Tallini – recita il suo profilo sul sito del Consiglio calabrese, è perito elettrotecnico ed elettronico, ex-dipendente Enel. Nel 2020 è stato eletto nella circoscrizionale Calabria centro con la lista Forza Italia con oltre 8.000 preferenze.

Nel 2014, periodo in cui secondo l’accusa avrebbe ricevuto sostegno dal clan Grande Aracri, è stato eletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista Forza Italia con oltre 11.000 preferenze.

Componente del gruppo Misto, ha ricoperto la carica di vicepresidente della IV Commissione consiliare “Assetto, Utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente”, nonché di componente della Giunta delle elezioni.

Nel 2010 è stato eletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista PDL con circa 10.000 preferenze. Dal 2010 al 2014 è stato Assessore al Personale. Nel corso della sua lunga militanza politica, ha contribuito alla realizzazione del gruppo consiliare “Popolari Europei verso il Pdl”.

E’ alla sua quarta legislatura, eletto per la prima volta nel 2005 tra le fila dell’Udeur con circa 5.000 preferenze, ha ricoperto, tra l’altro, la carica di Presidente della Commissione Speciale di Vigilanza ed è stato anche membro supplente della Commissione di disciplina del personale.

Dal 2015 ad oggi, è Coordinatore di Forza Italia nella Provincia di Catanzaro. Il suo impegno politico è cominciato nelle file della Giovane Italia. E’ stato Consigliere comunale di Catanzaro dal 1981 al 2017, eletto per la prima volta tra le fila Msi è stato capogruppo di Forza Italia e nel 1993 ha ricoperto, tra l’altro, l’incarico di Assessore comunale allo Sport e agli Affari generali.

Nel 1999 è stato anche assessore Provinciale (Pubblica istruzione e Programmazione territoriale) e si è candidato alle elezioni regionali del 2000, nella lista di FI ottenendo oltre 6.500 preferenze. E’ stato tra i fondatori del movimento “Calabria Libera”, nel 1990 con Beniamino Donnici, e poi del Polo Civico (di area centrista), e nel 1994 del Movimento civico per il Sud. Appassionato di calcio, ama giocare a biliardo.