‘Ndrangheta, arrestato Domenico Tallini, presidente del Consiglio regionale Calabria

L'esponente politico, di Forza Italia, è stato posto ai domiciliari. Secondo l'accusa avrebbe favorito la cosca Grande Aracri nella costituzione di una società che distribuiva farmaci all'ingrosso distribuiti poi da una rete di farmacie. In cambio il clan lo avrebbe sostenuto alle regionali 2014

Carlomagno

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Tallini
Domenico Tallini

E’ il Presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini il politico coinvolto nell’inchiesta antimafia “Farmabusiness” contro esponenti della cosca Grande Aracri di Cutro, consorteria che ha diramazioni anche al nord. Tallini, 68 anni, di Forza Italia, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri.

Secondo l’accusa, i rapporti di Domenico Tallini con la cosca Grande Aracri avrebbero riguardato la costituzione di una società, con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, due in Puglia e una in Emilia Romagna).

Tallini avrebbe fornito supporto alla cosca, specie nella fase di avvio del progetto ed il suo intervento, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe stato ricambiato anche con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014.

Il contributo di Tallini sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l’iter burocratico inziale per ottenere le necessarie autorizzazioni per la costituzione della società per la distribuzione di medicinali.

Dall’inchiesta è emerso anche il ruolo di professionisti ed imprenditori nella realizzazione del programma della cosca Grande Aracri con riguardo al perseguimento dei vantaggi economici nei diversi settori imprenditoriali di interesse.