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CATANZARO – I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno sottoposto a fermo un marocchino 26enne, ritenuto responsabile di violenza sessuale in danno di una ragazza di 22 anni. La violenza avrebbe avuto origine dopo un incontro che la giovane donna aveva con lo straniero sul lungomare di Catanzaro Lido, luogo in cui i due stavano contrattando l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Secondo l’accusa, la trattativa si è rivelata però un tranello teso dal marocchino, che, condotta la ragazza nei pressi della scogliera, l’a bloccata, non consentendole di divincolarsi, usando violenza sessuale nei suoi confronti. Dopo aver consumato l’atto, l’uomo si sarebbe ripromesso di accompagnare la ragazza presso la sua abitazione, traendola nuovamente in inganno: condotta nella pineta di Simeri Mare, avrebbe ancora abusato della vittima, dileguandosi poi nelle campagne adiacenti.
La giovane donna, in piena notte, ha chiesto aiuto ad una famiglia del posto, suonando al campanello della prima abitazione trovata: è qui che sono intervenuti i Carabinieri, prestandole le prime cure e ricostruendo gli accadimenti al fine di identificare l’autore delle violenze.
Dopo una intensa attività di ricerca, il presunto autore della violenza veniva individuato in un’abitazione di Simeri Crichi e sottoposto dai Carabinieri a fermo di indiziato di delitto per essere poi tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro Siano. Ad esito dell’udienza di convalida del fermo, richiesta al giudice di Catanzaro dalla locale Procura della Repubblica, il fermo è stato convalidato e nei confronti del marocchino è stata disposta la custodia cautelare in carcere.