Sfiducia a Lamorgese, Ferro (FDI): “La Lega ha difficoltà ad andare fino in fondo“

Carlomagno

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Wanda Ferro Camera dei deputati
Wanda Ferro

“E’ comprensibile che la Lega, che ha ministri importanti nel governo, abbia difficoltà ad arrivare fino in fondo e sfiduciare Lamorgese” . Lo ha dichiarato in un’intervista a iNews24.it la vicecapogruppo alla Camera di Fdi, Wanda Ferro, che ha poi proseguito: “Noi, a differenza della Lega, non abbiamo vincoli di fedeltà con il governo Draghi e la nostra scelta di coerenza ci consente di avere oggi le mani libere.

“Per questo – ha aggiunto – non ci limitiamo a criticare l’operato disastroso del ministro Lamorgese, ma siamo conseguenti, formalizzando in sede parlamentare la nostra richiesta di garantire al Viminale una guida efficiente e competente”.

Sulle affermazioni del capogruppo della Lega, Maurizio Molinari, che aveva dichiarato che una mozione di sfiducia in questo momento finirebbe per rafforzare Lamorgese, Ferro ha commentato: “Molinari dice che la mozione metterebbe in difficoltà la Lega, rafforzando così Lamorgese. In realtà sui temi più identitari del centrodestra c’è una difficoltà oggettiva di incidere sulle scelte di un governo trainato dalla sinistra e dai cinque stelle, e a noi questo è stato chiaro fin dall’inizio. La gestione del dicastero degli Interni ne è una prova. La fermezza delle nostre posizioni non indebolisce, semmai dà forza alla Lega nel tenere ferma la propria posizione all’interno del governo”.

Sulle responsabilità relative alla gestione del Viminale da parte della Lamorgese, Ferro ha successivamente dichiarato: “Oltre all’aumento degli sbarchi, il paradigma dell’inefficienza del ministro Lamorgese è rappresentato dal rave party abusivo di Viterbo. Non è un caso che gli organizzatori francesi dell’evento abbiano scelto l’Italia per consentire a migliaia di giovani di stare ammassati per tre giorni tra balli, alcol e droga, in spregio ad ogni regola anti-covid. Il ministro che usava i droni per assicurarsi che i cittadini italiani non andassero a fare scampagnate, davanti a tanto scempio si è letteralmente voltato dall’altra parte, aspettando che la festa finisse”.

Sulle manifestazioni no vax e no green pass di questi giorni e sulla gestione della piazza da parte del ministero dell’Interno, Ferro ha poi concluso: “La gestione dell’ordine pubblico è delegata alla professionalità dei singoli operatori di Polizia, evidentemente non ci sono linee di intervento chiare e coerenti. Ricordo che mentre gli italiani erano costretti a stare chiusa in casa, la sinistra era libera di manifestare in piazza per celebrare il 25 Aprile”.