Inchiesta multe a Catanzaro, pm: “Condannare Tallini, assolvere Abramo”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Palazzo De Nobili Catanzaro

Un anno e sei mesi di condanna per l’ex presidente del consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini – imputato come ex consigliere comunale di Catanzaro – e assoluzione per il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo.

Sono queste due delle richieste fatte dal sostituto procuratore di Catanzaro Graziella Viscomi nella requisitoria nel processo denominato Catanzaropoli/Multopoli su presunti illeciti legati all’annullamento di contravvenzioni per violazioni del Codice della strada.

Sei anni e 11 mesi sono stati invocati nei confronti dell’ex assessore comunale al personale Massimo Lomonaco e 4 anni per l’ex assessore alla pubblica istruzione Stefania Lo Giudice. Nei confronti del comandante della polizia municipale Giuseppe Antonio Salerno sono stati chiesti 3 anni e 6 mesi, mentre per il tenente colonnello dei Vigili urbani Salvatore Tarantino il pm ha invocato 8 anni di reclusione.

Il pm ha chiesto, inoltre, l’assoluzione per tutti per l’accusa di associazione per delinquere. In tutto si contano 22 richieste di condanna e 29 assoluzioni. Peculato, abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale sono alcune delle accuse che, a vario titolo, vengono contestate agli indagati.