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I carabinieri della Compagnia di Soverato hanno arrestato un medico cardiologo dipendente dell’Asp di Catanzaro in servizio presso l’ospedale della cittadina jonica. L’accusa è di violenza sessuale, pornografia minorile, interferenze illecite nella vita privata e truffa in danno di oltre 63 vittime, tra cui una minore.
Il provvedimento cautelare, in carcere, tra cui rientra un sequestro preventivo di strumenti elettronici, pc e telefonini, è stato emesso dal Giudice presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura.
L’indagine, condotta dai militari soveratesi nel lasso temporale da giugno 2021 ad oggi, è nata a seguito della denuncia presentata da una ragazza 20enne nei confronti del medico.
L’ipotesi è che il sanitario avrebbe tratto in inganno le giovani donne a cui avrebbe detto di avere la qualifica di ginecologo – specializzazione che non aveva mai conseguito –, col pretesto di effettuare visite mediche.
Secondo l’accusa, il medico avrebbe compiuto sulle donne presunti atti sessuali o le avrebbe indotte a compierli, con l’uso di oggetti di forma fallica e, oltre al pagamento del corrispettivo per l’attività “professionale” svolta, attraverso l’utilizzo di una telecamera si procurava indebitamente i video della visita delle pazienti, che provvedeva poi a memorizzare e a conservare, in forma criptata, su propri dispositivi elettronici.