I sottosegretari calabresi sono Maria Tripodi e Wanda Ferro

E' quanto approvato dal Consiglio dei ministri presieduto dal premier Giorgia Meloni. La prima, di Forza Italia, andrà agli Esteri, la seconda, di Fratelli d'Italia, al ministero dell'Interno. Escluso Giuseppe Mangialavori (FI). Il rammarico del governatore azzurro Roberto Occhiuto

Carlomagno

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Maria Tripodi di Forza Italia e Wanda Ferro, di Fratelli d’Italia, sono i due sottosegretari calabresi nominati nel Governo presieduto da Giorgia Meloni, la prima al Ministero degli Esteri e la seconda al Ministero dell’Interno. La decisione è stata approvata dal Cdm che ha nominato in tutto 39 tra viceministri e sottosegretari.

Maria Tripodi, 40 anni, nata a Melito Porto Salvo, è stata deputata, in quota Forza Italia, nella scorsa legislatura. Nelle elezioni politiche del 25 settembre scorso non è stata rieletta in Parlamento. È laureata in Scienze politiche, con specializzazione in Relazioni internazionali.

Wanda Ferro, 54 anni, di Catanzaro, laureata in Lettere moderne, è stata eletta deputata in quota Fratelli d’Italia nelle scorse elezioni dopo avere occupato la stessa carica nella precedente legislatura. Sempre nella scorsa legislatura, Wanda Ferro è stata segretaria della Commissione parlamentare antimafia.

In un primo momento per la casella di Forza Italia era stato fatto il nome di Giuseppe Mangialavori, deputato e coordinatore azzurro in Calabria, poi ritirato per presunte questioni giudiziarie dove tuttavia non risulta indagato. Uscito di scena Mangialavori, che doveva andare alle Infrastrutture, si è fatto spazio per Maria Tripodi, già deputato nella scorsa legislatura ma non rieletta alle ultime elezioni.

E sull’esclusione di Mangialavori è intervenuto rammaricato anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto

“Buon lavoro a tutti i sottosegretari del Governo Meloni. Un in bocca al lupo particolare agli esponenti calabresi all’interno dell’esecutivo”, scrive il governatore azzurro sui social.

“In questo elenco manca un nome, quello di Giuseppe Mangialavori, escluso ingiustamente per una vicenda surreale. Ne sono davvero dispiaciuto”, ha concluso Occhiuto.