‘Ndrangheta, pg chiede di inasprire la pena per ex assessore Talarico

L'ex presidente del Consiglio regionale è stato già condannato a 5 anni in abbreviato nell'ambito dell'inchiesta "Basso profilo". Nei confronti di Francesco Talarico, accusato di scambio elettorale politico-mafioso, il sostituto procuratore generale ha chiesto che la pena sia elevata a 6 anni e 8 mesi di reclusione

Carlomagno

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Franco Talarico

Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Paolo Sirleo, applicato come sostituto procuratore generale in appello, ha chiesto un inasprimento della pena nei confronti dell’ex presidente del Consiglio regionale e già assessore calabrese al Bilancio Francesco Talarico – condannato a 5 anni in abbreviato in primo grado per scambio elettorale politico-mafioso – e di Antonino Pirrello, titolare di un’impresa di pulizie con commesse in enti pubblici, condannato a 4 anni di reclusione perché avrebbe concorso nel reato con Talarico grazie ai pacchetti di voti di cui disponeva.

Entrambi sono coinvolti nel procedimento della Dda di Catanzaro denominato “Basso profilo” incentrato sugli illeciti rapporti tra le cosche crotonesi con imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi con le organizzazioni criminali.

Nei confronti di Talarico il sostituto procuratore generale ha chiesto la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione mentre nei confronti di Pirrello è stata invocata una condanna a sei anni.

In tre hanno chiesto il patteggiamento: Matteo Femia, Giulio Docimo e Francesco Luzzi. Le prossime udienze sono state fissate per il 16 marzo e il sei aprile e la Corte deciderà in queste date se accogliere i patteggiamenti e le richieste del procuratore generale.

Il pg ha poi chiesto la conferma della sentenza, emessa con rito abbreviato il 28 ottobre 2021, per tutti gli altri imputati.