Jonny, torna in libertà l’ex governatore della Misericordia Leonardo Sacco

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Leonardo Sacco don Edoardo Scordio
Leonardo Sacco e don Edoardo Scordio

Leonardo Sacco, l’ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto che gestiva il centro per richiedenti asilo di Sant’Anna, arrestato e poi condannato nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro denominata “Jonny” sulle ingerenze della ‘ndrangheta nella struttura per migranti, è tornato in libertà.

La ha deciso la Corte d’appello di Catanzaro nel nuovo processo di secondo grado disposto da una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio la condanna per le malversazioni di cui era accusato Sacco e con rinvio per la condanna relativa al ruolo di organizzatore dell’associazione mafiosa contestata, oltre alle le aggravanti di cui rispondeva e a una truffa.

La Corte d’Appello di Catanzaro ha ritenuto insussistenti le esigenze cautelari che fino a oggi hanno determinato la sua detenzione al regime carcerario del 41 bis. Sacco era detenuto dal maggio del 2017 quando scattò l’operazione Jonny che portò in carcere decine di affiliati alle cosche di Isola Capo Rizzuto oltre al parroco di Isola don Edoardo Scordio. (ansa)