Mario Occhiuto avvia la sfida: “Con me Cosenza più sostenibile”

Carlomagno

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Mario Occhiuto mentre parla al Citrigno
Mario Occhiuto mentre parla al Citrigno

L’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha dato il via alla sua campagna elettorale per la ricandidatura al vertice di palazzo dei Bruzi. La presentazione ufficiale mercoledì sera al cinema Citrigno gremito di comuni cittadini e simpatizzanti.

A manifestargli sostegno, dalla prima fila (unici nomi della politica a parte gli ex assessori e gli ex esponenti dell’Assise municipale seduti in platea), anche Jole Santelli, il fratello Roberto Occhiuto, Fausto Orsomarso, Wanda Ferro, Piercarlo Chiappetta, Diego Tommasi e l’ex sindaco Eva Catizone.

“Fin sopra alla galleria, un colpo d’occhio impressionante di cittadini entusiasti che hanno sottolineato l’arrivo e i successivi interventi di Occhiuto con cori, applausi e bandiere”, è scritto in una nota.

Tra questi, i candidati al Consiglio comunale che corrono nelle 15 liste civiche a supporto del Sindaco uscente alle Amministrative del prossimo giugno. Mario Occhiuto, nell’arco di circa due ore, ha passato in rassegna le opere realizzate in quasi 5 anni di governo utilizzando come da sua abitudine immagini che sul maxischermo scorrevano simultaneamente agli argomenti trattati.

Sei punti stuzzicati da altrettante domande. Partendo dalla sua definizione del verbo “fare”, che non rappresenta un semplice slogan, come spesso si riduce in politica, ma un preciso dovere di responsabilità verso gli altri.

“Cosenza è oggi più bella – ha affermato Occhiuto – e vogliamo completare il percorso intrapreso, rendendola ancora più bella, più attraente, più sostenibile”. Ha parlato a lungo del significato di bellezza identificandola con la riqualificazione stessa della città, quale elemento primario per attrarre turismo e creare opportunità di lavoro sul territorio”.

L’ex sindaco ha voluto soffermarsi sulla sua visione della Cosenza che sarà, sui futuri progetti da attuare (strade, neo ospedale, itinerari d’arte e non solo), su un impegno da proseguire nonostante la brusca interruzione amministrativa dello scorso 6 febbraio quando 17 consiglieri firmarono da un notaio le dimissioni per far cadere anzitempo il governo cittadino.

Applausi quando sulle slide è comparso il rendering dello stadio San Vito-Gigi Marulla da realizzare sull’esistente così come lo immagina il sindaco-architetto. Per tutto il tempo, il pubblico stretto persino nei corridoi e sulle balconate laterali, ha ascoltato con la massima attenzione le idee del candidato alla carica di primo cittadino, relative a nuovi percorsi turistico-culturali, alle buone pratiche urbane, alla riqualificazione delle periferie (“dove pure – ha detto Occhiuto – abbiamo già molto realizzato nonostante quello che strumentalmente vogliono far credere i nostri avversari”) e, ancora, ha annunciato l’istituzione di una “Musicommission” e di una “Film Commission Cosenza”, che consacrino – fra altre iniziative – il capoluogo bruzio come una sorta di Matera capitale della cultura.

“Si tratta di idee – ha sottolineato – pensate per intercettare i tanti talenti del territorio creando opportunità di impiego oltre che di valorizzazione dei luoghi quali set musicali e cinematografici”.

Infine, non è mancato il capitolo sulla “Cosenza città della solidarietà” che, nonostante i tagli statali verso i trasferimenti agli enti locali, registra oggi dati e risultati da Welfare tipico delle città dell’Emilia Romagna (basti pensare all’assistenza domiciliare agli anziani).