Il Consiglio di Stato riammette la lista dei fratelli Gentile

Carlomagno

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Il consiglio di Stato riammette la lista Cosenza Popolare dei fratelli Gentile
Il sottosegretario Antonio Gentile

Il Consiglio di Stato ha riammesso la lista “Cosenza Popolare”, espressione di Ncd e dei fratelli Gentile a sostegno del candidato sindaco di Cosenza Enzo Paolini. La formazione sarà dunque presente alle prossime elezioni del 5 giugno.

La lista era stata stata ricusata prima dalla Commissione elettorale del comune e poi bocciata dal Tar Calabria. I giudici hanno dato ragione al legale della lista Cosenza Popolare, Giovanni Spataro, secondo cui all’origine dell’esclusione c’è un “errore formale, poiché i candidati nel produrre la dichiarazione attestante l’insussistenza delle ipotesi di incandidabilità hanno fatto riferimento all’articolo 58 Testo unico enti locali (abrogato) anziché all’articolo 10 della legge Severino”.

“Noi – spiegò Spataro – continuiamo a sostenere che al di là del refuso il richiamo a questo articolo 58 è in realtà un rinvio mobile, cioè quando si fa riferimento a questa norma si fa riferimento anche a quelle successiva. È questo lo sosteniamo ai sensi della legge Severino, ovvero articolo 17, che dice espressamente che i richiami all’articolo 58, cioè quello erroneamente richiamato, ovunque presenti si intendono riferiti all’articolo 10 della legge Severino. È evidente che è necessario tutelare i principi del favor voti e favor partecipationis e quindi deve prevalere la sostanza sulla forma”.

Secondo l’avvocato “la sanzione prevista dalla legge Severino, ovvero la cancellazione della lista, si ha solo nel caso in cui manca la dichiarazione prescritta dalla legge. Nel nostro caso, volendo superare il primo punto – ossia il rinvio mobile – si può affermare che la nostra documentazione era incompleta ma comunque era stata presentata. Questo provvedimento della commissione elettorale cozza contro i principi costituzionali e quelli di derivazione comunitaria”.

La decisione della riammissione è giunta nella tarda serata di ieri, quando il Consiglio di Stato ha esaminato i ricorsi di altre liste ricusate in altre città italiane come quella di Stefano Fassina a Roma e di Fratelli d’Italia a Milano, riammettendole.  “E’ la vittoria della libera espressione democratica del voto. Ora al lavoro, convinti più di prima, per migliorare il #futurodeicosentini”, è stato il commento su Facebook di Paolini.