L’Anticorruzione avvia iter per gare rifiuti di Catanzaro e Rossano

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

rifiutiProcedure di gara per l’affidamento del servizio di smaltimento e conferimento in discarica dei rifiuti, ma l’impianto idoneo a riceverli è uno solo. E’ su questa situazione, che riguarda le gare per il trattamento dei rifiuti di Catanzaro e di Rossano (Cosenza), che l’Autorità nazionale anticorruzione ha deciso di avviare un’istruttoria per valutare possibili interventi.

Tutto prende le mosse da una nota inviata all’Anac da Daneco, la società ha segnalato le due procedure d’appalto. Le gare prevedono oltre alle fasi di trattamento e stabilizzazione dei rifiuti urbani, anche la successiva movimentazione e il collocamento in discarica.

Per quest’ultima attività, il compenso fissato a base d’asta è di 68 euro/tonnellata per lo smaltimento a cui si aggiungono 23 euro/tonnellata per il trasporto (20 euro per Rossano). Il punto è che una gara così presuppone una platea di operatori interessati e titolati a parteciparvi. Invece, segnala Daneco all’Anac, “l’unico impianto appare essere a Crotone”.