Sparò a senegalese, si costituisce gregario del clan Muto

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

stazione carabinieri cetraroSi è costituito ai carabinieri di Cetraro Giuseppe Scornaienchi, di 27 anni, latitante da aprile 2016 con le accuse di tentato omicidio e associazione mafiosa. L’uomo si è presentato in caserma accompagnato dal proprio legale e dopo la notifica delle due ordinanze di custodia cautelare è stato trasferito in carcere.

Scornaienchi, detto “Pino O’ Cunfiett”, era ricercato dal 16 aprile scorso per il tentato omicidio di un ragazzo senegalese raggiunto da tre colpi di pistola alle gambe mentre era in bicicletta.

Dalle indagini, condotte dai carabinieri di Paola, era emerso che l’extracomunitario aveva eseguito alcuni lavori per conto di tre persone, tra le quali Scornaienchi, alle quali aveva poi chiesto di essere pagato. I tre, per tutta risposta, avrebbero minacciato il giovane, sparandogli poi alle gambe.

L’uomo era ricercato anche per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Frontiera” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro la cosca Muto di Cetraro.