Lotta al caporalato, otto denunce nel Cosentino

Carlomagno

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La documentazione sequestrata dalla Guardia di finanza nel corso di un'operazione anti caporalato a Montegiordano.
La documentazione sequestrata dalla Guardia di finanza nel corso di un’operazione anti caporalato a Montegiordano.

MONTEGIORDANO (COSENZA) – Otto presunti caporali di nazionalità italiana e pakistana sono stati denunciati per intermediazione illecita di manodopera nell’ambito di un’operazione della Guardia di finanza di Cosenza.

Altre dodici persone, di varie nazionalità, sono state denunciate per violazione della normativa sull’immigrazione. Le attività si sono svolte attraverso il controllo di automezzi in transito sulla statale 106 Jonica e con interventi eseguiti direttamente nei luoghi dove gli operai venivano impiegati illegalmente.

Degli otto presunti caporali tre si occupavano del reclutamento mentre cinque sono risultati titolari di aziende agricole.

Gli operai reclutati, secondo quanto emerso, percepivano compensi di tre euro l’ora. Ad uno dei denunciati sono stati sequestrati appunti e quaderni dal cui esame è emerso che il caporale tratteneva per sé il 30% circa delle retribuzioni di ogni singolo bracciante agricolo, pari ad 11 euro, arrivando a guadagnare, oltre 7.000 euro al mese. (Ansa)