Cosenza, scoperta una casa per lo “sballo”. Arresti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

I Carabinieri della Stazione di Cosenza Principale, dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Cosenza, nella notte appena trascorsa hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, la coppia di cosentini B.L, classe ’91 e P.F., classe 84, entrambi con precedenti di polizia, in quanto ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nello specifico i militari, al termine di attività d’indagine, individuavano un appartamento sito in Via Popilia utilizzato per lo spaccio ed il consumo di sostanza stupefacente gestito dalla coppia di ragazzi.

All’arrivo dei militari, nell’abitazione venivano trovati dei giovani che stavano assumendo sostanza stupefacente in loco e che si mostravano visivamente alterati mentre nelle stanze dell’appartamento erano cosparsi involucri in cellophane nonché vasi in vetro contenenti vari tipi di sostanze stupefacenti.

Al termine della perquisizione, estesa anche presso una abitazione in Rende in uso al P.F., i Carabinieri sequestravano oltre 1,5 kg di Marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio, 30 pasticche di droga sintetica di colore verde conosciuta in gergo con il nome di “ecstasy” nonché circa 15 gr di funghi essiccati per i quali sono in corso accertamenti per valutarne l’effetto allucinogeno. Nel medesimo contesto venivano sequestrati oltre 2.800 euro in banconote di piccolo taglio ritenute provento dello spaccio al minuto e materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza stupefacente.

I due giovani venivano quindi dichiarati in stato di arresto e tradotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre i giovani assuntori venivano segnalati all’Autorità Amministrativa.