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Un uomo incensurato di 40 anni, di Cosenza, è stato arrestato nel settentrione dalla Squadra mobile della questura brutia, per il reato di pornografia minorile aggravata, per aver detenuto e divulgato ingente materiale pedopomografico. L’inchiesta è stata coordinata dal pm della procura distrettuale di Catanzaro, Debora Rizza.
L’attività d’indagine, conclusa dalla mobile in breve tempo, ha consentito di rinvenire all’interno dell’abitazione dell’indagato un computer e supporti informatici contenenti video ed immagini di natura pedopornografica.
Nello specifico, sono stati rinvenuti centinaia di migliaia di immagini e di video dal contenuto pedopornografico corrispondente a 280.909 files, suddivisi in 3.557 cartelle, per un totale di 360 Giga di materiale con ulteriore specifica in ordine all’età dei minori ritratti.
L’indagato, rintracciato in una cittadina del nord Italia, è stato arrestato dagli agenti cosentini unitamente a personale della polizia di Alessandria. L’uomo, le cui generalità non sono state diffuse, è stato condotto in carcere dove resta a disposizione della competente autorità giudiziaria.