Rende: spenti i focolai dell’ex Legnochimica. Arpacal: “Nessun pericolo”

Carlomagno

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ex Legnochimica
Il tavolo tecnico operativo sull’emergenza ex Legnochimica

I focolai nel laghetto della ex Legnochimica sono spenti. Non ci sono più roghi. Lo comunica il comune di Rende. Tuttavia, vista la coltre di residui vegetali spessa oltre un metro, l’attività di riversamento dell’acqua nella vasca da parte delle autobotti della Protezione civile della regione Calabria continua ininterrottamente e proseguirà per tutta la notte, per prevenire l’insorgere di altri eventuali focolai che comunque potrebbero riformarsi nell’immediatezza.

La situazione è comunque costantemente monitorata da tecnici della protezione civile regionale che continueranno ad essere presenti sul posto ventiquattrore al giorno.

Intanto questa mattina è stata fatta una riunione al centro operativo comunale per fare il punto della situazione sugli interventi di spegnimento dell’incendio divampato nell’ex Legnochimica. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Rende, il prefetto di Cosenza, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, il capo del dipartimento della Protezione civile regionale e il dirigente Arpacal.

Un Canadair riversa acqua sullo stagno dell'ex Legnochimica
Un Canadair riversa acqua sullo stagno dell’ex Legnochimica

“Durante la riunione – spiega la nota dell’amministrazione – si è analizzato e discusso l’ultimo campionamento e i risultati dell’Arpacal (nella notte) effettuato con un campionatore fisso nell’immediata vicinanza dell’incendio. I risultati forniti dall’Arpacal sono ampiamente rassicuranti al di sotto dei limiti di legge”.